ENTRO IL FINE SETTIMANA SI COMPLETERÀ L’INGRESSO SUL MEDITERRANEO DELLA STAGIONE AUTUNNALE
ENTRO IL FINE SETTIMANA SI COMPLETERÀ L’INGRESSO SUL MEDITERRANEO DELLA STAGIONE AUTUNNALE
Abbiamo seguito da metà ottobre le vicissitudini di una dinamica atmosferica che ci ha portato, passo dopo passo, a osservare una stagione autunnale che ha preso via via sempre più coraggio nell’affermarsi anche alle nostre latitudini, inviando a più riprese diversi sistemi perturbati. Siamo ora in attesa di un nuovo marcato peggioramento dello stato del tempo che, come abbiamo descritto nella precedente analisi, si svilupperà in seno a una ciclogenesi esplosiva che si sta materializzando in Oceano Atlantico (fig. 1): un modesto minimo depressionario, dal valore di 988 hPa registrato la scorsa notte, si sta approfondendo velocemente per approdare nelle prime ore della prossima notte sul Canale della Manica con un valore barico di circa 952 hPa.
Sarà proprio questa evoluzione a innescare il cambiamento delle condizioni meteorologiche anche sulla nostra penisola dalla seconda parte di domani, quando i nostri versanti occidentali saranno investiti da venti di libeccio e di scirocco in rapida intensificazione. Per le nostre latitudini questa violenta depressione atlantica assumerà il ruolo di «seconda tempesta equinoziale» perché avrà il merito di dare una scossa al nostro campo termico che fino a oggi non ha avuto caratteristiche autunnali, rimanendo invece fermamente ancorato a valori superiori alle medie climatologiche del periodo tanto da far registrare ancora temperature massime di stampo estivo su molte delle nostre regioni. Il profondo ciclone in formazione sta infatti trascinando dietro di sé un’imponente massa d’aria fredda di origine polare marittima che sta partecipando allo sviluppo esplosivo del ciclone stesso mediante l’attivazione di un forte contrasto termico con la massa d’aria calda presente a sud (fig. 2, a sinistra).
Da quel ciclone ben visibile dal risucchio di aria calda al suo interno, verrà dato l’impulso per far sì che parte di quel fiume di aria fredda possa in parte entrare anche sul Mediterraneo per portare da un lato un significativo calo termico su tutta la penisola e dall’altro un abbassamento della quota nelle nevicate sul nostro arco alpino che molto probabilmente si tingerà di bianco in genere tra i 1000 e i 1500 metri già tra domani e dopodomani.
Anche all’inizio della prossima un nuovo sistema perturbato avrà modo di transitare alle nostre latitudini apportando un peggioramento del tempo che sarà simile a quello in arrivo nelle prossime 24-48 ore: sebbene sia prevista meno profonda, lo sviluppo di una nuova intensa depressione dal valore ad oggi stimato sui 965 hPa e in avvicinamento alle Isole Britanniche (fig. 2, a destra) permetterà una nuova irruzione di aria fredda che manterrà grosso modo le nostre temperature in linea con i valori tipici di novembre.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggi, domani, oppure al METEO SETTIMANALE » Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica.
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera