NELLE PROSSIME ORE PROBABILE MALTEMPO TRA LEVANTE LIGURE E TOSCANA SETTENTRIONALE
NELLE PROSSIME ORE PROBABILE MALTEMPO TRA LEVANTE LIGURE E TOSCANA SETTENTRIONALE
Con le dinamiche autunnali che si affacciano sul Mediterraneo, sulla Liguria rispunta la linea di convergenza tra scirocco e tramontana scura. Si tratta di un’area alquanto ristretta dove le due ventilazioni opposte – la prima in uscita dal catino padano che si è sufficientemente raffreddato in questi ultimi giorni e la seconda in risalita da sud sotto la spinta indotta dal calo di pressione atmosferica che si sta verificando sui nostri mari di ponente – si danno una sorta di appuntamento per fronteggiarsi e giocare al tira e molla. La stazionarietà di quella linea, infatti, dipenderà dalla forza che avranno i due flussi di aria nell’imporsi uno sull’altro: se le due forze si bilanceranno quella linea resterà ferma e insisterà sulla stessa area, al contrario si sposterà nella direzione che sarà decisa dalla corrente più forte.
Quella linea è un’area in cui la dinamica atmosferica esacerberà i contrasti termici perché i due flussi, provenendo da direzioni opposte, saranno diversi dal punto di vista termodinamico. Su quella linea, l’ingente energia potenziale messa a disposizione dai caldi e umidi venti di scirocco fornirà la linfa per dare vita e sostenere temporali di tipo autorigerante che potrebbero essere particolarmente intensi e violenti e quindi capaci di produrre precipitazioni continue, a carattere di nubifragio: piogge forti o molto forti, concentrate nel tempo e su uno spazio circoscritto a un'area ristretta, compresa tra dove termina la spinta della tramontana e dove termina la spinta dello scirocco. Sono situazioni particolari, in cui basta spostarsi di pochi chilometri per passare dal muro d’acqua a qualche goccia di pioggia.
Sono quindi situazioni non facili da prevedere, perché si passa dal tutto al nulla su uno spazio limitato: proprio per questo, la modellistica non riesce a fare i... miracoli per delineare con precisione il raggio d’azione del temporale autorigenerante. Non dimentichiamoci mai che il modello simula sempre un futuro stato del tempo e che quindi una simulazione, per quanto possa avvicinarsi al quadro meteorologico che poi si realizzerà, non potrà mai essere una copia identica di questa realtà e non lo potrà essere ancor di più quando deve cogliere differenze che si possono avere su scale spaziali che si aggirano sul chilometro.
Quella linea dovrebbe evolvere tra il Levante Ligure e la Toscana settentrionale tra questa sera e domani mattina. Su queste aree, in questo periodo si prevedono quindi precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, di intensità anche forte o molto forte. Le criticità idrogeologiche legate a questa evoluzione dipenderanno essenzialmente dalla stazionarietà di quella linea, ma anche in questo caso il limite della modellistica sul calcolo della tabella di marcia non dà alcuna garanzia sui tempi effettivi della sua evoluzione perché, anche in questo caso, parliamo sempre di simulazione.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera