IN ARRIVO GIORNATE PIÙ STABILI E UNA GRADUALE RIPRESA DELLE TEMPERATURE
IN ARRIVO GIORNATE PIÙ STABILI E UNA GRADUALE RIPRESA DELLE TEMPERATURE
Entro domani si esauriranno definitivamente sull’Italia gli effetti della burrasca di fine estate che ha avuto il merito di apportare un netto cambiamento della circolazione alle nostre latitudini, sostituendo prepotentemente la massa d’aria subtropicale legata al persistente dominio del promontorio nord africano e alla terza onda di calore ad esso associato. Ci avvieremo così verso una fase meteorologica che sarà caratterizzata da una maggiore stabilità atmosferica e quindi anche da una ripresa del campo termico che entro il debutto dell’autunno meteorologico, datato come sempre il 1° settembre, si allineerà grossomodo alle medie climatologiche del periodo.
Questa situazione ci accompagnerà fino all’inizio della prossima settimana, quando all’azione del prevalente soleggiamento si aggiungerà in maniera graduale anche il contributo riscaldante di una modesta avvezione di aria calda subtropicale continentale che farà probabilmente aumentare ulteriormente le temperature per portarle, nei valori massimi, a raggiungere quasi ovunque valori per lo più compresi tra 27 e 32 °C. Tutto sommato, possiamo allora dire che fino a lunedì 4 settembre non si prevedono eccessi di caldo, pur in un contesto di anomalia termica che diverrà positiva. Sul dopo, invece, a mio modesto avviso è bene ancora aspettare qualche aggiornamento prima di sciogliere la prognosi.
L’iniziale modesta avvezione di aria calda subtropicale di cui abbiamo appena parlato sarà infatti innescata da una nuova espansione meridiana del promontorio nord africano, incentivato come sempre nel proprio allungamento in quota verso il Mediterraneo dalla presenza sull’Europa sud-occidentale di una circolazione ciclonica (fig. 1): in questo caso non saremo in presenza di una saccatura, ma di una goccia fredda e quindi di una figura barica che per le limitate estensioni spaziali non gode di un’ottima predicibilità a medio termine dei suoi contorni.
La sovrapposizione delle due previsioni medie di ensemble elaborate dai due principali modelli globali è certamente indice di una buona attendibilità del sistema atmosferico fino alla data del 3-4 settembre, cioè fino al giorno in cui ci siamo spinti per dare una prima stima delle temperature massime previste.
Da questa data subentrano però le incertezze su quanto potrebbe essere incisivo sulla nostra penisola il possibile futuro richiamo di aria calda. Questa incertezza è ovviamente legata alle sorti a cui andrà incontro la goccia fredda perché basterà che compia piccoli passi verso una o l’altra direzione per rimodulare la spinta subtropicale dall’entroterra nord africano. A titolo di esempio, proprio per far comprendere al lettore questo concetto, si può proporre il confronto tra gli scenari di ensemble della temperatura a 850 hPa – cioè a circa 1500 metri di quota – calcolati dai sistemi probabilistici dei due modelli sulla verticale di Roma (fig. 2): all’interno del quadro temporale di riferimento delineato con una cornice rossa e compreso tra il 5 e il 7 settembre, si nota infatti in entrambi i casi una netta dispersione di tutti gli scenari calcolati e, secondariamente ma non per importanza, una diversa distribuzione degli stessi.
Nel caso del sistema probabilistico di ECMWF (fig. 2, a sinistra), in questa elaborazione sarebbero per esempio più numerosi in proporzione al sistema probabilistico di GFS gli scenari che vedrebbero la temperatura superare i 20 °C a quella quota e nel caso di quest’ultimo sistema probabilistico il trasporto subtropicale sarebbe nel complesso meno intenso e meno solido (fig. 2, a destra).Ci troviamo quindi ancora di fronte a un intreccio di incertezze non trascurabili dovute proprio alla diversa futura collocazione che potrebbe assumere il minimo: la sua limitata estensione spaziale, proprio per la caratteristica di essere una goccia fredda, non è un grattacapo da poco per la modellistica numerica e il comportamenti degli scenari appena discussi ne è la dimostrazione. Pazientiamo quindi ancora qualche giorno e poi, sicuramente, avremo le idee più chiare di quel che potrebbe succedere.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggi, domani, oppure al METEO SETTIMANALE » Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica.
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera