NUOVO PICCO DEL CALDO ESTREMO AL CENTRO-SUD AD INIZIO SETTIMANA E SUCCESSIVA ATTENUAZIONE ANCHE SU PARTE DEL SUD
NUOVO PICCO DEL CALDO ESTREMO AL CENTRO-SUD AD INIZIO SETTIMANA E SUCCESSIVA ATTENUAZIONE ANCHE SU PARTE DEL SUD
Quando terminerà l’onda di calore? È questa la domanda che in molti si stanno ponendo in questi giorni caratterizzati da temperature anche estreme sulle nostre regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori, con i diversi record di caldo battuti che testimoniano come quella in corso sia una fase meteorologica eccezionale a tutti gli effetti. D’altro canto, la probabilità che potessero concretizzarsi scenari simili era elevata se consideriamo l’espansione di un promontorio nord africano che in quota ha spinto la superficie isobarica di 500 hPa fin oltre i 6000 metri di altezza e che ha accompagnato verso il Mediterraneo centrale e l’Italia una massa d’aria rovente con temperature anche superiori ai 25 °C a circa 1500 metri di quota.
Se il Nord Italia resterà ora fino a domani sotto l’influenza di correnti relativamente più fresche e instabili che avranno il merito di attenuare il grande caldo anche sulle regioni centrali, non è però ancora il momento di scrivere la parola «fine» a questa fase meteorologica marcatamente anomala perché nei primi giorni della prossima settimana la calura avrà modo di ritornare sui propri passi. Girando come una trottola, la grande ruota ciclonica presente sul Nord Europa invierà infatti verso la penisola iberica un’altra ondulazione che stimolerà, proprio all’inizio della prossima settimana, un nuovo rigonfiamento della colonna troposferica presente sulla verticale del Mediterraneo centrale (fig. 1, a sinistra).
Sarà questa una diretta conseguenza della risalita, ancora una volta, di aria rovente che dall’entroterra sahariano tornerà a conquistare le nostre regioni centrali e a estendere la propria influenza fino all’Emilia Romagna: tra lunedì 24 e martedì 25 l’isoterma di 25 °C dovrebbe così riportarsi all’altezza di Toscana, Umbria e Marche, lasciandosi dietro valori termici ancora più elevati che potrebbero addirittura sfiorare i 30 °C sulle due Isole Maggiori e sull’area ionica (fig. 1, a destra): nei prossimi interventi, vedremo una stima dei valori previsti in prossimità del suolo.
Questa nuova pulsazione subtropicale sarà però più mobile perché tra mercoledì 26 e giovedì 27 la modesta saccatura iberica transiterà come un pendolo sulle regioni settentrionali e su parte del Centro e permetterà ad aria relativamente più fresca al seguito di entrare con più decisione sulla nostra penisola, tanto che nella seconda parte della prossima settimana il caldo molto intenso si ritirerà all’estremo Sud (fig. 2, a sinistra) e l’isoterma di 20 °C arretrerà probabilmente fino alla Puglia e alla Basilicata permettendo così un netto ridimensionamento del caldo pur mantenendo sulle regioni meridionali temperature ancora al di sopra della media climatologica. Entro il prossimo fine settimana la massa d’aria subtropicale potrebbe però risalire di latitudine (fig. 2, a destra) e continuare a mantenere soprattutto sulle regioni centro-meridionali un caldo superiore al normale: avremo modo di verificare ed eventualmente correggere questa linea di tendenza nei prossimi giorni, alla luce dei nuovi aggiornamenti.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche allapagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera