NELLE SPIRE DEL MALTEMPO
NELLE SPIRE DEL MALTEMPO
Siamo arrivati alla vigilia di una seria ondata di maltempo che in una prima fase interesserà in modo particolare il Centro-Sud. Tra domani e mercoledì una buona parte della nostra penisola subirà gli effetti della risalita, dall’entroterra libico-tunisino, di una depressione nord africana che andrà rapidamente approfondendosi e che, muovendosi dapprima verso la Sicilia e poi il Mar Tirreno centrale, causerà l’innesco di tempo a tratti anche molto perturbato. Come detto, si tratterà di una situazione anomala per questo periodo dell’anno, con la primavera meteorologica ormai sulla via del tramonto e con certe dinamiche atmosferiche che dovrebbero essere ormai estranee alle nostre latitudini in quanto più consone ai mesi che abbracciano il tardo autunno e l’inverno.
E invece ecco affacciarsi da sud un ciclone mediterraneo che potrebbe raggiungere, domani sera, il ragguardevole valore di 990 hPa nel suo centro per poi provare a lasciare ancora per strada un paio di millibar entro la notte su martedì 16 (fig. 1). Secondo le ultime proiezioni, il minimo dovrebbe attraversare la Sicilia tra il pomeriggio e la serata di domani, per poi proseguire il proprio moto verso il basso Tirreno. Il rapido approfondimento del vortice causerà una veloce intensificazione della ventilazione in rotazione in senso antiorario attorno alla figura depressionaria, fino a raggiungere sulle regioni meridionali intensità da forte a burrascosa e con raffiche di tempesta entro la serata di domani.
Sarà veloce anche l’intensificazione del moto ondoso: i bacini meridionali diventeranno agitati e saranno quindi probabili mareggiate lungo le coste esposte. In questo contesto evolutivo, saranno da seguire attentamente l'azione di sbarramento (stau) che sarà innescato dai rilievi montuosi e l’evoluzione delle linee di convergenza che prenderanno forma e vigore man mano che il vortice si sarà ben impostato e comincerà a muoversi verso nord.
Questa evoluzione accende i riflettori su probabili criticità per piogge forti, anche a carattere di nubifragio, che potrebbero interessare la Sicilia centro-occidentale: tra il palermitano e il trapanese non si escluderebbero cumulate superiori ai 100-150 millimetri. Piogge importanti in arrivo anche tra Campania, Basilicata, Puglia garganica e Molise dove sarà determinante per lo sviluppo di piogge a tratti anche intense l’evoluzione verso nord di una linea di convergenza (LdC) tra i venti in intensificazione di scirocco – in risalita lungo il Mare Adriatico – e quelli di bora che lo stesso minimo richiamerà dai Balcani. Lo spostamento della LdC verso nord, che procederà di pari passo con la risalita dell’intensa depressione, impegnerà gradualmente tutto il versante orientale della nostra penisola e arriverà probabilmente a ridosso dell’Emilia Romagna nella notte su martedì.
Vedremo in un prossimo intervento quale potrebbe essere l'evoluzione successiva. Ad oggi le zone montuose e collinari della Romagna in particolare potrebbero risultare nuovamente esposte a piogge forti e battenti tra martedì e mercoledì: piogge che, purtroppo, cadranno su un terreno già reso molto fragile dalle piogge abbondanti cadute appena due settimane fa.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera