GIORNATE FREDDE CON PROBABILI GELATE NOTTURNE E NUOVI IMPULSI INSTABILI FINO A PASQUA
GIORNATE FREDDE CON PROBABILI GELATE NOTTURNE E NUOVI IMPULSI INSTABILI FINO A PASQUA
L’irruzione di aria artica è arrivata e ci interesserà ancora nelle prossime 48 ore con la sua fase più intensa, prima di iniziare a smorzarsi gradualmente pur mantenendo le temperature su valori inferiori alle medie climatologiche del periodo. Sarà proprio questo l’aspetto del tempo che sarà sotto i riflettori nei prossimi giorni perché, con l’attenuazione della ventilazione a partire da domani e con la serenità del cielo nelle notti su giovedì 6 e venerdì 7, diventeranno più elevate le probabilità di avere gelate fino a quote collinari su tutta la nostra penisola e probabilmente fino in pianura su molte aree delle nostre regioni centro-settentrionali (fig. 1): tra giovedì e venerdì i valori previsti all’alba oscilleranno per lo più tra -2 °C a +3 °C nelle aree delimitate dalla linea nera tratteggiata, ma non si esclude che localmente si possano registrare temperature minime ancora più basse, con picchi fino a -3/-4 °C in aperta campagna.
Poi, da venerdì, sotto questo punto di vista la situazione è prevista migliorare perché assisteremo probabilmente ad un aumento della nuvolosità per il sopraggiungere da nord-ovest di un nuovo impulso di aria fredda, questa volta di origine polare marittima (fig. 2). Verrà così mantenuta attiva sul Mediterraneo centrale e sull’Italia la circolazione instabile che riuscirà ad estendere temporaneamente la propria influenza anche alle nostre regioni di Nord-Ovest nella fase in cui la nuova perturbazione si avvicinerà alla nostra penisola provenendo dalla Francia.
L’evoluzione prevista della perturbazione sarà tale da muoversi poi tra la Sardegna e il Tirreno, andando così a coinvolgere con la propria fenomenologia in particolar modo i versanti di ponente prima di raggiungere il Sud Italia domenica 9.
Dal momento che si tratterà di una perturbazione piuttosto circoscritta e quindi stiamo parlando dell’evoluzione di un sistema dai contorni soggetti ancora a incertezze non trascurabili, mi limito per il momento solo evidenziare in chiave probabilistica le aree che nel corso di venerdì 7 e di sabato 8 aprile potrebbero vedere delle precipitazioni, in genere di intensità tra debole e moderata (fig. 3): prima sarà il turno del Nord-Ovest e del settore alpino centro-occidentale e successivamente quello delle regioni centrali, specie del versante tirrenico.
Credo che sia superfluo sottolineare che non sono queste le configurazioni sinottiche capaci di portare le vere piogge primaverili in particolar modo dove se ne ha un disperato bisogno, ma almeno si vedrà cadere dal cielo un po’ di… oro trasparente e qualche fioccata sui versanti italiani delle Alpi fino a quote medie: avremo modo in un prossimo aggiornamento di puntualizzare meglio.
Nella giornata di Pasqua le condizioni di instabilità si trasferiranno al Sud, dove potrebbero insistere anche lunedì 10 aprile.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera