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SETTIMANA INVERNALE SU TUTTA L’ITALIA CON PRECIPITAZIONI CONFINATE ALL’ESTREMO SUD E ISOLE

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 05 Febbraio 2023 10:00

SETTIMANA INVERNALE SU TUTTA L’ITALIA CON PRECIPITAZIONI CONFINATE ALL’ESTREMO SUD E ISOLE

Evoluzione attesa per il 6 febbraio 2023L’aria fredda di matrice continentale sta affluendo sulle regioni meridionali e sta dando così il via alla seconda ondata di freddo di questa stagione che fino a metà gennaio ha visto prevalere condizioni di caldo anche marcatamente anomalo per il periodo. Si va così aprendo una settimana dalle caratteristiche prettamente invernali sull’Italia perché, con buona probabilità, il flusso di aria fredda in arrivo dalla regione balcanica ci terrà compagnia almeno fino a venerdì 10 febbraio per poi smorzarsi entro domenica prossima. Avvenendo l’irruzione in condizioni anticicloniche, lo stato del tempo nei prossimi giorni sarà dettato da prevalenti condizioni di variabilità atmosferica che potrà lasciare spazio a schiarite anche ampie.

Non dimentichiamoci, però, che la nostra penisola è circondata dal mare e che il nostro bacino ha sempre un certo grado di reazione alle intrusioni di aria fredda continentale, specie se queste tendono a soffermarsi per più giorni alle nostre latitudini. Bisogna quindi fare dei distinguo nel delineare l’evoluzione e seguire passo dopo passo come la modellistica numerica tradurrà, aggiornamento dopo aggiornamento, queste possibili reazioni.

Innanzitutto, tra domani (lunedì 6) e dopodomani (martedì 7) entrerà sui nostri mari di ponente quella goccia fredda che avevamo descritto in movimento lungo il bordo orientale dell’alta pressione delle Azzorre che proprio in queste ore è impegnata nella sua espansione verso la Russia. Sulla traiettoria di questa circolazione ciclonica alle quote superiori ci saranno le regioni di Nord-Ovest e successivamente il Mare di Sardegna (fig. 1, a sinistra). Il modesto calo della pressione anche al livello del mare funzionerà da attrattore per permettere all’aria fredda di spingersi ancora più a ovest e interessare così tutta la nostra penisola. Non solo, perché per quanto il minimo depressionario sia relativo e quindi poco profondo riuscirà comunque a far convergere il flusso in arrivo dai Balcani con una massa d’aria un po’ più temperata e quindi a costruire i presupposti per avere sull’isola tempo instabile.

Lunedì, quindi, la Sardegna vedrà precipitazioni da sparse a diffuse, concentrate soprattutto lungo il settore orientale e a carattere nevoso sui rilievi oltre tra i 400 e gli 800 metri (fig. 2, a destra). Circa il tempo previsto sulle altre regioni, da segnalare solo qualche sporadica nevicata sull’arco alpino centro-occidentale fino a fondovalle indotta dall’ingresso dei venti da est in Pianura Padana e qualche nevicata per sbarramento sull’arco appenninico centro-meridionale, fino a quote di bassa collina.

Nella giornata di martedì 7 febbraio la situazione resterà immutata sulle nostre regioni peninsulari. Bisognerà invece osservare l’evoluzione della modesta circolazione ciclonica che dal Mare di Sardegna potrebbe portarsi nei dintorni delle Isole Baleari e da qui impostare un’area frontogenetica con uno scorrimento parallelo di masse d’aria dalle caratteristiche diametralmente opposte, di cui bisognerà seguire un’eventuale interazione (fig. 2, a sinistra). I primi effetti di questa dinamica si avranno con un maggior coinvolgimento della Sicilia che vedrebbe già martedì aumentare la probabilità di avere precipitazioni che saranno nevose fino a quote di media-alta collina (fig. 2, a destra).



Domani e dopodomani saranno due giornate fredde e ventose su tutta l’Italia, con temperature massime che saranno per lo più comprese tra 4 e 9 °C ad eccezione della Sardegna sud-occidentale e della Sicilia occidentale dove si potrebbero raggiungere 10-12 °C. Freddo via via sempre più intenso anche al mattino, con aumento della probabilità di avere gelate diffuse nelle aree interne specie da metà settimana: maggiori dettagli sui valori che potrebbero essere raggiunti al primo mattino saranno forniti nelle prossime analisi.

Evoluzione attesa per il 7 febbraio 2023


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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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