SETTIMANA VERSO IL FERRAGOSTO CON MENO CALDO E PIÙ INSTABILITÀ, SPECIE AL CENTRO-SUD
SETTIMANA VERSO IL FERRAGOSTO CON MENO CALDO E PIÙ INSTABILITÀ, SPECIE AL CENTRO-SUD
Sta raggiungendo l’apice della propria intensità la quinta ondata di calore che interessa la nostra penisola, con le temperature massime che toccano i valori più elevati soprattutto al Nord e lungo il versante tirrenico centro-settentrionale perché qui è più incisiva l’azione del promontorio nord africano. Nel corso del fine settimana che sta per iniziare, invece, subentrerà gradualmente a partire dalle regioni settentrionali un modesto ricambio d’aria indotto da una modifica della collocazione, sul palcoscenico europeo, dei centri motore che decidono le sorti del nostro tempo meteorologico.
Il passaggio della coda di una saccatura nord atlantica sull’Europa centro-settentrionale inizierà a far affluire sul Nord Italia, già nelle prossime 48 ore, aria relativamente più fresca ed instabile che entro metà della prossima settimana si estenderà anche al resto della penisola, risultando più attiva soprattutto nelle aree interne. Questa dinamica si realizzerà perché la coda di questa saccatura sarà inseguita da una vigorosa espansione verso il Mar Baltico del promontorio dell’anticiclone delle Azzorre (fig. 1, a sinistra) che tra lunedì 8 e mercoledì 10 agosto riuscirà a strutturare meglio l’ingresso da nord est del flusso relativamente più fresco. Questa circolazione raggiungerà le nostre regioni inserendosi in una blanda curvatura ciclonica in quota (fig. 1, a destra) che ingloberà soprattutto le nostre regioni centro-meridionali.
Se quindi nel fine settimana la probabilità più elevata di avere rovesci e temporali, localmente anche intensi, riguarderà principalmente il settore alpino, prealpino, la Pianura Padana e l’Appennino Settentrionale, domenica la fenomenologia si affaccerà anche sulla catena appenninica centro-meridionale dove tenderà a intensificarsi proprio tra lunedì 8 e mercoledì 10, quando l’instabilità atmosferica raggiungerà anche la Sicilia e probabilmente, in modo più contenuto, anche i rilievi della Sardegna. Con la disposizione del flusso dai quadranti orientali, i rovesci e i temporali potrebbero sconfinare anche lungo le coste tirreniche, specie quelle centro-meridionali. Il modesto ricambio d’aria porterà certamente un calo delle temperature, ma con risvolti diversi tra i versanti orientali e quelli occidentali.
L’arrivo di correnti relativamente più fresche dalla regione balcanica favorirà un ridimensionamento termico soprattutto lungo il versante adriatico dove, mediamente, tra l’8 e il 12 agosto ci attendiamo valori grosso modo in linea o di poco inferiori a quelli della climatologia del periodo e quindi temperature massime intorno ai 27-30 °C. Sul versante ligure e tirrenico centro-settentrionale, invece, la diminuzione delle temperature sarà parzialmente attutita dagli effetti di riscaldamento indotto dalla compressione adiabatica a cui andrà incontro la ventilazione orientale nel momento in cui, scavalcando i rilievi, si riverserà sul versante sottovento: ecco perché, su queste aree, ci attendiamo un sopramedia termico localmente moderato e quindi la probabilità che possano essere ancora raggiunti picchi di temperatura massima di 33-35 °C in un contesto però di caldo torrido. Sul resto dell’Italia, invece, le temperature si porteranno, in genere, a cavallo dei 30 °C.
Pur rimanendo presenti, le condizioni di instabilità potrebbero poi attenuarsi nella seconda parte della prossima settimana e concentrarsi soprattutto sulle estreme regioni meridionali. Sul Mediterraneo occidentale, invece, potrebbe tornare a rinforzarsi il promontorio nord africano: nel prossimo fine settimana, infatti, il segnale dominante emergente dallo scenario di ensemble del modello europeo ECMWF sarebbe propenso alla formazione di una cresta anticiclonica in approccio alle nostre regioni di ponente: per sciogliere la prognosi, bisognerà però attendere i prossimi aggiornamenti perché l’attendibilità dello scenario, relativa ai confini occidentali dell’onda subtropicale, è ancora discreta e quindi soggetta a correzioni.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera