PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 8 E GIOVEDÌ 9 DICEMBRE: UNA PERTURBAZIONE ATLANTICA APPORTERÀ CONDIZIONI DI MALTEMPO SPECIE AL NORD E SUL VERSANTE TIRRENICO DEL CENTRO-SUD
PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 8 E GIOVEDÌ 9 DICEMBRE: UNA PERTURBAZIONE ATLANTICA APPORTERÀ CONDIZIONI DI MALTEMPO SPECIE AL NORD E SUL VERSANTE TIRRENICO DEL CENTRO-SUD
PREMESSA – Care lettrici e cari lettori, il bollettino che vi apprestate a leggere è l’ultimo anello della catena previsionale che abbiamo man mano costruito in questi ultimi giorni e nasce tendendo conto delle considerazioni espresse su questa pagina strada facendo, nonché degli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici. L’affidabilità della previsione è nel complesso medio-alta, con un’incertezza maggiore sulle aree in cui lo stato atmosferico relativo al mantenimento della neve fino in pianura è in bilico a causa delle condizioni ambientali al limite. Chiedo gentilmente una cortesia: evitate domande su cumulate città per città perché ciò comporterebbe per me un ulteriore lavoro e l’impiego di ulteriore tempo che peraltro non ho. Spero che la previsione pubblicata possa risultare comunque esauriente.
IL TEMPO DI MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE (Figura 1) – Già dalle prime ore notturne rapido aumento della nuvolosità sulle regioni di Nord-Ovest, in estensione entro la tarda notte al Nord-Est, alle regioni centro-settentrionali tirreniche ed alla Sardegna. Sereno o poco nuvoloso sul versante adriatico centrale, al Sud e in Sicilia. Prime precipitazioni in arrivo in Liguria, Valle d’Aosta e Piemonte, qui nevose fino a quote sempre più basse fino a raggiungere la pianura, specie sul settore centro-meridionale della regione. Tra il mattino e il pomeriggio cielo da nuvoloso a coperto al Centro-Nord e Sardegna, con temporanee schiarite solo su Marche, Abruzzo e Molise. Precipitazioni da sparse a diffuse al Nord e su Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. A tal proposito, si prevedono nevicate da deboli a moderate fino in pianura o fondovalle su Piemonte, Lombardia (escluso il settore più orientale), Trentino Alto Adige, Emilia occidentale ed entroterra ligure del centro-ponente. Nevicate fino a quote basso-collinari (300-500 metri) su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Procedendo da sud-ovest verso nord-est, situazione invece probabilmente in bilico per possibili nevicate fino in pianura nelle province di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Brescia, Verona, Vicenza, Pordenone e Udine dove la precipitazione, nei momenti in cui cadrà con maggiore intensità, potrebbe temporaneamente determinare episodi di pioggia mista a neve o solo neve ma con accumuli scarsi o del tutto assenti. Stessa situazione anche nelle province di Savona e Genova per intervento della tramontana scura. Sull’appennino ligure di levante e su quello tosco-emiliano nevicate inizialmente in rapida risalita fino a 1200-1500 metri al mattino, ma in calo dal tardo-pomeriggio-sera verso 800-1000 metri. Il repentino aumento della quota dello zero termico su questo settore potrebbe però portare al fenomeno del gelicidio (pioggia congelantesi) nelle valli più interne a cavallo tra Levante Ligure ed Emilia per il ristagno nei bassi strati di sacche di aria fredda con temperature minori o uguali a 0 °C.
Per le altre aree del Centro-Nord si prevedono invece piogge da moderate a localmente forti su Liguria, aree costiere e dell’immediato entroterra di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna e dal tardo pomeriggio sulla Campania, anche a carattere temporalesco lungo la costa tirrenica. Ancora cielo in prevalenza poco nuvoloso al Sud, ma con tendenza ad aumento della nuvolosità in serata. Tra il tardo pomeriggio e la sera tendenza a cessazione dei fenomeni al Nord-Ovest e ad attenuazione su Lombardia orientale, Nord-Est e Toscana. Giornata molto fredda al Nord-Ovest, fredda a Nord-Est (specie pianure interne), mite altrove ma con temperature in calo dal pomeriggio a partire dal versante tirrenico settentrionale e dalla Sardegna. Venti intensi a rotazione ciclonica e mari da molto mossi ad agitati.
IL TEMPO DI GIOVEDÌ 9 DICEMBRE (figura 2) – Ampie schiarite al Nord-Ovest e residui fenomeni al Nord-Est, con nevicate sui rilievi a quote collinari. Nuvolosità diffusa altrove con fenomeni concentrati prevalentemente sulla Sardegna, sul Salento e sul versante tirrenico centro-meridionale, dove assumeranno ancora carattere temporalesco. L’ingresso dell’aria fredda determinerà un calo della quota neve che imbiancherà l’Appennino partendo dai 4-500 metri dei rilievi settentrionali (dove i fenomeni si esauriranno entro il pomeriggio) per arrivare ai 1100-1300 metri di quello calabro-lucano e ai 7-800 metri della Sardegna. Venti da moderati a forti da ovest-nordovest e mari da molto mossi ad agitati, specie i bacini di ponente. Temperature in sensibile calo nel pomeriggio-sera al Centro-Sud.
PENSIERO PERSONALE – Chi vedrà la neve, non pensi solo ai disagi. Provi ad immaginare di tornare bambino e di emozionarsi nel vedere i fiocchi che danzano e che volteggiano nell’aria. Fa bene alla mente, al cuore e all’animo. Portate i vostri bambini a vedere il candido manto bianco e regalate loro una giornata che sarà sicuramente indimenticabile!
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera