AL VIA UN GRADUALE MIGLIORAMENTO DEL TEMPO CHE CULMINERÀ NEL FINE SETTIMANA
AL VIA UN GRADUALE MIGLIORAMENTO DEL TEMPO CHE CULMINERÀ NEL FINE SETTIMANA
Da circa un mese il tempo sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo è condizionato da una circolazione ciclonica secondaria che ha portato a tratti maltempo, anche marcato, sulle nostre estreme regioni meridionali. Sebbene non si siano verificati ingressi di saccature atlantiche degne di nota ad eccezione di quella transitata nei primi giorni di novembre, il Mare Nostrum è riuscito a sostenere lo sviluppo e l’invorticamento di sistemi nuvolosi che sono stati comunque in grado di portare piogge autunnali un po’ su tutte le regioni ma che, allo stesso tempo, hanno portato le precipitazioni stesse ad assumere carattere di persistenza in modo particolare su Sardegna e Sicilia dove, in pochi mesi, siamo passati da una situazione siccitosa ad una eccessivamente umida.
Stiamo ora entrando nella fase risolutiva di questa situazione atmosferica durata così a lungo, con le ultime condizioni di tempo instabile che insisteranno ancora nella giornata di domani (giovedì 18 novembre) sul versante adriatico e al Sud dove si attarderanno le ultime precipitazioni legate alla circolazione depressionaria in fase di attenuazione e di spostamento verso levante (fig. 1). In questo cambiamento c’è l’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre, attualmente presente con i suoi massimi in quota e al suolo sull’Europa occidentale ed intenzionato a spostarsi verso levante nel corso dei prossimi giorni.
Tra venerdì 19 e sabato 20, infatti, saranno soprattutto la Francia e l’Italia a risentire dell’azione stabilizzatrice di questa figura di alta pressione, in un contesto termico ancora mite in quanto il movimento delle correnti all’interno del campo anticiclonico richiamerà verso il settore occidentale del nostro continente aria di origine subtropicale marittima (fig. 2).
Questo miglioramento, tuttavia, non sarà duraturo perché già nel corso di sabato sul Nord Atlantico inizierà a prendere forma una modesta saccatura che nelle 24 ore successive si estenderà lungo i meridiani per raggiungere la penisola iberica all’inizio della prossima settimana, dove probabilmente si isolerà a goccia fredda. La tendenza alla formazione di un’area depressionaria sul Mediterraneo occidentale esporrà così i settori di ponente della nostra penisola ad infiltrazioni di aria umida che porteranno, già a partire da domenica 21, un aumento della nuvolosità.
Se quindi le condizioni di stabilità si affermeranno venerdì 19 e ancor più nella giornata di sabato 20 quando il tempo si presenterà in genere soleggiato su tutta l’Italia (ad eccezione della Pianura Padana dove è probabile la persistenza di nebbie), nella giornata di domenica inizieranno ad affacciarsi da ovest le prime nubi che saranno in grado di portare anche qualche pioggia in Liguria e sulla Toscana settentrionale (fig. 3).
Inizierà così una nuova fase meteorologica che, con buona probabilità, caratterizzerà la prima parte della prossima settimana con nuvolosità piuttosto diffusa e con nuove precipitazioni, ancora da definire e da localizzare. Potrebbe essere però questo il primo passo verso un peggioramento del tempo più strutturato, legato alla formazione di un’ampia e profonda saccatura alimentata da aria artica marittima in espansione verso sud lungo i meridiani passanti per l’Europa centro-occidentale. Torneremo su questa evoluzione in una prossima analisi, continuando il discorso iniziato nell’ultimo articolo pubblicato.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera