Estate 2021: l'estate dei contrasti
Estate 2021: l'estate dei contrasti
Quella che stiamo vivendo sarà ricordata come “l’estate dei contrasti”. Senza l’Anticiclone delle Azzorre a fare da paciere tra masse d’aria dalle caratteristiche fisiche molto diverse, abbiamo visto più volte cosa vuol dire quando aria calda di matrice nord-africana interagisce con quella più fresca di origine atlantica: chi si trova sotto l’influenza della prima sperimenta intense ondate di calore, mentre chi si trova lungo il confine tra le due osserva piogge e grandinate anche rilevanti.
Facendo una breve analisi per decadi a partire dal 1° giugno della distribuzione delle anomalie del geopotenziale a 500 hPa (Z500) e della temperatura a 850 hPa (T850), tra alti e bassi si evidenzia che questa situazione dura all’incirca dal 21 giugno. Dall’inizio dell’estate astronomica, in pratica, la circolazione atmosferica è sostanzialmente ingessata e propone evoluzioni molto simili tra di loro.
L’Europa occidentale, dove negli ultimi 45 giorni si è costruita un’anomalia negativa della Z500 di -40 metri (di altezza di geopotenziale), è l’area in cui ha stazionato più del solito una circolazione ciclonica che, di rimando, ha contribuito a costruire sulla stessa superficie isobarica un’anomalia positiva di +40 metri (di altezza di geopotenziale) sul Mediterraneo centrale e in particolare sulle nostre regioni meridionali, segno dell'espansione del promontorio sub-tropicale di origine continentale.
Le conseguenze a 850 hPa sono particolarmente evidenti perché una simile situazione non può che favorire frequenti ondate di calore dall’entroterra nord africano: il segnale che dimostra questa insistenza è proprio l’anomalia positiva della T850 che, sempre negli ultimi 45 giorni, ha mediamente superato al Centro-Sud e sulla Sardegna i 3 °C, raggiungendo i 4 °C su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Purtroppo non si intravede ancora una via di uscita perché anche nella prossima settimana, seppur in un contesto più stabile in arrivo anche sul Nord Italia, sembra ormai probabile delinearsi una nuova ondata di calore che potrebbe essere la più estesa ed intensa di questa stagione.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera