Immagine Eumetsat-Airmass. Parte dell'Europa e vicino Atlantico
Europa, vicino atlantico e naturalmente l'Italia in questa immagine Eumetsat-Arimass pre-elaborata da Wetterzentrale Il prodotto Airmass è un composito RGB... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine WRF Temp 2m (centro-nord) - ARW by ICON
Modello WRF-ARW con la classica carta, qui riguardante il Centro-Nord, della temperatura a 2m... Leggi tutto...
Immagine WRF CAPE - CIN (ita) - 7km ARW by GFS
Modello WRF-ARW-7km (dati GFS) con la mappa sull'Italia di due tipici indici termodinamici: il CAPE... Leggi tutto...
Immagine Webcam - Pontecorvo (Frosinone)
Webcam panoramica a Pontecorvo (FR). La webcam punta in direzione Sud con vista dei monti Aurunci
Immagine Webcam - Passo San Pellegrino (Trento)
Webcam al Passo San Pellegrino, nel comune di Trento, regione Trentino Alto Adige. E' un valico... Leggi tutto...
Immagine I più grandi eventi meteorologici della storia - Paolo Corazzon
: cosa si nasconde dietro al mito del Diluvio Universale? Quanto incisero le condizioni... Leggi tutto...
Immagine Guida Pratica al Meteo per l'Escursionista - Marco Virgilio
Pensato per tutti gli appassionati delle montagne friulane che vogliono affrontare le loro uscite... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

UN NOVEMBRE COMPROMESSO

Scritto da Andrea Corigliano Lunedì 09 Novembre 2020 00:00

UN NOVEMBRE COMPROMESSO

Climatologia distribuzione campo di pressione al suolo per NovembreBuon inizio di settimana a tutti. Stiamo attraversando un periodo di assoluta calma piatta dal punto di vista meteorologico e vorrei approfittare di questo stallo in cui è caduta la dinamica atmosferica per proporvi un confronto tra la climatologia della distribuzione del campo di pressione al livello del mare con riferimento all’ultimo trentennio, il 1981-2010, e la previsione della stessa grandezza nella seconda decade di novembre 2020: potremo così osservare come andrà rafforzandosi, nei prossimi giorni, l’anomalia della circolazione atmosferica in particolar modo alle nostre latitudini.

Il mese di novembre a scala sinottica è caratterizzato dal dominio del flusso atlantico che, sotto la spinta del Ciclone d’Islanda, pilota le perturbazioni dall’Oceano verso il nostro continente (figura 1). L’Anticiclone delle Azzorre si ritira verso le latitudini subtropicali e lascia aperto un varco sull’Europa occidentale, come mostrato dall’isobara di 1018 hPa che si spezza proprio in questo settore per permettere alle perturbazioni atlantiche di entrare sul Mediterraneo, dove un campo di pressione con valori inferiori denota la presenza di un segnale depressionario: quella “B” centrata sul Mar Tirreno e accerchiata dall’isobara di 1016 hPa attesta infatti che, secondo la climatologia dell’ultimo trentennio, novembre è per l’Italia un mese in cui il segnale dominante dovrebbe essere di natura ciclonica e quindi favorevole alle piogge.

Ciò non significa ovviamente che deve piovere tutti i giorni perché anche un regolare avvicendamento tra sistemi perturbati porta con sé brevi periodi più stabili con giornate soleggiate e più miti.Dopo aver guardato il segnale climatologico, analizziamo ora quello meteorologico previsto per la seconda decade di questo mese, consapevoli che un tipo di tempo prevalentemente dominato da un campo anticiclonico è stato anche il segnale meteorologico che ci ha accompagnato in questi primi dieci giorni di novembre, come peraltro è evidenziato da un’anomalia barica positiva con massimi di +12 hPa sul vicino Oceano Atlantico e di +8 hPa sull’Europa centrale (figura 2).

Per il Mediterraneo una siffatta situazione è diametralmente opposta rispetto a quella che vorrebbe la climatologia per il segnale troppo settentrionale dell’Anticiclone delle Azzorre e per il venir meno del segnale ciclonico sull’area tirrenica: al contrario, qui per il momento abbiamo un massimo relativo di anomalia barica positiva, intorno a +7 hPa. Ora, la previsione della distribuzione della pressione atmosferica attesa per la seconda decade del mese (figura 3) non farà altro che rafforzare questo segnale anomalo dal momento che, nel complesso, tutta l’Europa continentale e il Mediterraneo continueranno probabilmente a essere inglobati all’interno di un’area di alta pressione che favorirà condizioni di stabilità atmosferica e che ostacolerà il più possibile l’ingresso delle vere perturbazioni atlantiche, da intendere cioè non come il passaggio di infiltrazioni umide che portano nuvolosità irregolare associata a piogge disorganizzate che cadono con il contagocce, bensì come peggioramenti ben organizzati dello stato del tempo e facenti capo a saccature ben strutturate a tutte le quote che accompagnano sistemi frontali.


Anomalia pressione al suolo prima settimana Novembre 2020
Segnale barico dominante atteso per la seconda decade di Novembre 2020
Possiamo allora dire che, con buona probabilità, l’ultimo mese dell’autunno meteorologico avrà quindi ben poco di… autunno almeno dal punto di vista pluviometrico ed è quindi plausibile che, sotto questo aspetto, risulti pesantemente compromesso non solo in pianura, ma anche in montagna dove è proprio questo il periodo in cui statisticamente si costruisce il manto nevoso.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera


Stampa