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LE CARATTERISTICHE DEL PRIMO PEGGIORAMENTO DI STAMPO AUTUNNALE: ECCO IL TEMPO PREVISTO FINO A SABATO 26 SETTEMBRE

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 23 Settembre 2020 00:00

LE CARATTERISTICHE DEL PRIMO PEGGIORAMENTO DI STAMPO AUTUNNALE: ECCO IL TEMPO PREVISTO FINO A SABATO 26 SETTEMBRE

Situazione del 23 Settembre 2020L’immagine satellitare di oggi pomeriggio alle ore 14 racconta le vicissitudini di un tempo che sul Mediterraneo centro-occidentale è ormai improntato a un radicale cambiamento. Come avevamo scritto nelle precedenti analisi, le condizioni di instabilità che si sono intensificate negli ultimi due giorni con il graduale calo delle altezze di geopotenziale a tutte le quote, proprio come se l’atmosfera si adoperasse per scavare una buca, stanno per lasciare il posto a un peggioramento più strutturato, di chiaro stampo autunnale, legato all’approssimarsi di una profonda e vasta saccatura nord atlantica ricolma di aria fredda in prevalenza di origine artica che interesserà tutta la nostra penisola entro il fine settimana. Vediamo allora in linea di massima quali saranno le caratteristiche di questo peggioramento, descrivendo per sommi capi il tempo previsto sulla nostra penisola nei prossimi tre giorni.

Domani, giovedì 24, gli effetti legati all’avvicinamento del cavo d’onda inizieranno a farsi sentire a partire dalle regioni settentrionali e dalla Toscana che si troveranno esposte al richiamo di aria mite che precede il passaggio del fronte freddo. Inserite nel ramo ascendente della saccatura, cioè laddove le correnti meridionali trasportano in quota quella vorticità ciclonica indispensabile alla formazione di nubi e precipitazioni, saranno queste le aree della penisola che sperimenteranno per prime condizioni atmosferiche destinate a peggiorare sensibilmente entro la sera-notte: in particolare, a causa della conformazione orografica del territorio, le piogge via via più intense e organizzate interesseranno i settori alpini e prealpini, il Levante Ligure e la Toscana settentrionale.

Tendenza al peggioramento anche sul resto delle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna settentrionale, con qualche isolata pioggia in arrivo entro sera. Venerdì 25 l’interazione della saccatura con il baluardo alpino genererà sottovento un minimo depressionario piuttosto profondo, al cui interno la pressione atmosferica potrebbe scendere su valori intorno ai 994 hPa.

Sarà così inevitabile l’infittimento delle isobare attorno all’Italia, una sensibile intensificazione della ventilazione e un ulteriore deterioramento dello stato del tempo che diventerà per gran parte perturbato. L’aria fredda, in ingresso dalla Valle del Rodano, si presenterà sotto forma di intense correnti di maestrale che guideranno il fronte freddo sui nostri mari di ponente, disponendolo ad arco dal Nord Italia all’entroterra marocchino nelle prime ore del pomeriggio.

Avremo così maltempo al Nord-Est, sul versante tirrenico e sulla Sardegna (specie settore ovest) dove sono previste le precipitazioni più organizzate ed abbondanti. A causa della direzione del flusso risulterà invece più protetto il versante adriatico, anche se in un contesto di variabilità/instabilità qualche fenomeno non è escluso. Nevicate sulle Alpi, con quota neve in calo fino a 1200-1500 metri entro la serata. Sensibile calo termico al passaggio della perturbazione. Venti da moderati a forti a rotazione ciclonica, tendenti a intensificarsi fino a burrasca o burrasca forte sul Mar Ligure, Mar Tirreno, Mar di Corsica e Mar di Sardegna. Mari di ponente da molto mossi ad agitati, localmente molto agitati, con tendenza a diventare grosso il Mar di Sardegna e il Mar di Corsica in serata. Mareggiate lungo le coste esposte.


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Sabato 26 il fronte freddo avrà raggiunto a passo spedito le regioni meridionali, per abbandonarle già nelle ore pomeridiane ma lasciando tuttavia dietro di sé ancora condizioni di spiccata instabilità che interesseranno probabilmente ancora il Nord-Est e il versante adriatico, con probabili piogge a prevalente carattere di rovescio. Fenomeni localmente intensi si attarderanno sul basso versante tirrenico e sulla Sardegna occidentale, zone interne comprese, in via di miglioramento nel corso del giorno. Nevicate sui crinali e sui versanti esteri delle Alpi a quote in ulteriore calo rispetto a venerdì e oscillanti attorno ai 1000 metri. Calo termico anche al Sud. Venti da forti a burrascosi di maestrale, con mari da molto mossi ad agitati. Molto agitato il Terreno meridionale e grosso il Mar di Sardegna, con mareggiate lungo le coste esposte.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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