SVOLTA AUTUNNALE AL VIA: L’INSTABILITÀ DEI PROSSIMI GIORNI LASCERÀ IL POSTO ENTRO IL WEEK-END A UN’INTENSA PERTURBAZIONE ATLANTICA CHE PORTERÀ PIOGGE, TEMPORALI, SENSIBILE CALO TERMICO E NEVE SULLE ALPI
SVOLTA AUTUNNALE AL VIA: L’INSTABILITÀ DEI PROSSIMI GIORNI LASCERÀ IL POSTO ENTRO IL WEEK-END A UN’INTENSA PERTURBAZIONE ATLANTICA CHE PORTERÀ PIOGGE, TEMPORALI, SENSIBILE CALO TERMICO E NEVE SULLE ALPI
La carta del tempo di oggi pomeriggio mostra la situazione in atto alle ore 14 sull’Europa e sul vicino Oceano Atlantico, dove campeggia il fronte freddo che entro questo fine settimana sarà responsabile del brusco cambiamento del tempo destinato a interessare anche il Mediterraneo centrale e l’Italia.
Vincolato per il momento a un’intensa depressione artica di 965 hPa collocata poco a ovest della penisola scandinava, il sistema perturbato nei prossimi giorni si muoverà a grandi passi verso sud-est, per raggiungere tra mercoledì 23 e giovedì 24 settembre i settori occidentali europei grazie a una spinta della corrente a getto polare che nelle prossime ore uscirà con moto accelerato dall’arcipelago artico canadese per andare così a definire, entro domani (martedì 22), un nuovo disegno barico sul Nord Atlantico con l’innesco di un cavo d’onda in graduale approfondimento ed espansione meridiana.
Sull’Europa centro-occidentale e sul nostro bacino, invece, la situazione al momento non presenta figure definite di alta o di bassa pressione ma è caratterizzata da una lacuna barica che, sfruttando una blanda circolazione ciclonica presente in quota, dà modo all’atmosfera di produrre fenomeni di instabilità: non si tratta quindi di vere e proprie perturbazioni, ma solo di condizioni favorevoli allo sviluppo di moti convettivi da cui traggono origine in prevalenza rovesci e temporali come in un classico peggioramento di tipo estivo.
Queste condizioni sono destinate a rinnovarsi anche nelle prossime 48 ore e a interessare in modo particolare le nostre regioni centro-settentrionali a causa del continuo e lento calo che la pressione subirà a partire dalle quote superiori. Di conseguenza, fino a mercoledì il tempo seguiterà ad essere molto incerto soprattutto al Nord, sulle regioni centrali tirreniche e relative zone interne, dove sarà più elevata la probabilità di avere nel corso del giorno rovesci e temporali, anche localmente intensi.
Giovedì 24 inizierà invece a farsi sentire la parte più avanzata del sistema frontale che avrà ormai raggiunto l’Europa, con le prime precipitazioni, questa volta organizzate, in accentuazione a partire dai settori alpini centro-occidentali e dalla Liguria.
Venerdì 25 settembre sarà invece il giorno della svolta: l’ampia e profonda saccatura, alimentata da aria fredda di matrice artico-marittima, andrà a interagire con l’arco alpino generando sottovento la formazione di una depressione sul Nord Italia che finirà inevitabilmente per accentuare le condizioni di maltempo sulle nostre regioni, a partire da quelle centro-settentrionali. Prenderanno così il sopravvento precipitazioni organizzate, anche abbondanti laddove il flusso subirà il sollevamento orografico, che cadendo all’interno di una colonna atmosferica destinata a raffreddarsi piuttosto rapidamente per il sopraggiungere della nuova massa d’aria assumeranno carattere nevoso sull’arco alpino a quote che potrebbero essere anche inferiori ai 1500 metri. Avremo modo di dettagliare meglio i particolari di questo passaggio frontale, di puro stampo autunnale, in uno dei prossimi interventi.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera