DAL CICLONE SIMIL TROPICALE AD UNA CICLOGENESI ESPLOSIVA: ADESSO È SERIO MALTEMPO
DAL CICLONE SIMIL TROPICALE AD UNA CICLOGENESI ESPLOSIVA: ADESSO È SERIO MALTEMPO
Sul finire del giorno, le immagini da satellite ci mostrano quel vortice ciclonico che nella giornata di ieri si era formato ad ovest della Sardegna e che oggi è evoluto temporaneamente in una circolazione simil tropicale (TLC), proprio quando stava per entrare sull’entroterra nord-africano dove è ormai destinato a indebolirsi venendo meno la fonte energetica proveniente dalla superficie marina. Il ciclone dalle sembianze tropicali è qui ben riconoscibile dalla struttura vorticosa accerchiata dalle imponenti nubi temporalesche aventi struttura quasi simmetrica rispetto all’occhio del medesimo vortice, al cui interno la pressione minima è di poco scesa al di sotto dei 1000 hPa.
L’attenzione, però, si sposta ora sul tratto di mare compreso tra la Sicilia e la Sardegna, dove l’incisiva azione penetrante della corrente a getto polare sta gettando le basi per costruire velocemente un’autentica ciclogenesi esplosiva, destinata a portare una forte ondata di maltempo soprattutto sulle nostre regioni centro-meridionali nella giornata di domani.
La carta del tempo a cui fa riferimento la seconda figura mostra la posizione nel nuovo intenso vortice che nel primo pomeriggio di domani, martedì 12 novembre, si sarà approfondito fino a toccare i 983 hPa e far così diventare il bacino del Mediterraneo una zona depressa alla pari di quella oceanica che si trova a sud della Groenlandia. La fitta ragnatela di isobare che si verrà così a costruire piuttosto in fretta causerà sulla nostra penisola un sensibile e rapido aumento della ventilazione che soffierà in rotazione ciclonica con intensità da forte a burrasca e con raffiche anche di burrasca forte, rendendo così quasi tutti i nostri bacini da molto mossi a localmente molto agitati.
La complessa struttura vorticosa sarà anche responsabile di piogge estese ed intense, che a partire già dalle prossime ore ed entro la mattinata di domani dovrebbero interessare in modo particolare Sicilia orientale, Calabria, Basilicata, Puglia centro-settentrionale e Campania meridionale dove risulta particolarmente elevata la probabilità di avere anche temporali violenti associati a nubifragi. Nel corso della giornata di domani, invece, i fenomeni tenderanno a diventare più diffusi ma meno intensi anche al Centro-Nord, con probabile esclusione del settore di Nord-Ovest. Cercheremo domani di vedere la probabile evoluzione anche di questo secondo vortice per capire se, anche in questo caso, avverrà la transizione a sistema simil tropicale come era stato calcolato dalla modellistica nell’aggiornamento analizzato ieri (domenica 10).
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano