Primi di Novembre 2019: possibile svolta autunnale
Primi di Novembre 2019: possibile svolta autunnale
La lunga fase di caldo anomalo che ci accompagna da settembre salvo limitate pause potrebbe avere ancora una settimana di vita e poi lasciare il posto a temperature più consone alla stagione in corso. Si tratta, al momento, solo di un’ipotesi che deve trovare conferma nei prossimi aggiornamenti dei modelli di previsione, cioè di quei super cervelloni che ogni giorno si divertono più volte a calcolare l’evoluzione futura del tempo. Non possiamo ancora scendere nei dettagli e quindi specificare, per esempio, di quanto potrebbe calare la temperatura rispetto ai valori attuali o se questo possibile cambiamento di scenario meteorologico potrebbe essere associato anche a una ciclogenesi mediterranea e quindi a un peggioramento dello stato del tempo. Possiamo però provare a cogliere un cambio di passo che è ancora molto incerto e che deve liberarsi del rumore di fondo che ancora lo caratterizza e che non ci permette di quantificarlo. Per quale motivo non possiamo ancora pronunciarci? La questione è molto semplice ed è ben spiegata nello schema allegato.
In questa figura sono rappresentate 21 previsioni della temperatura a circa 1500 metri sulla verticale di Verona, valide fino al 9 novembre. Si vede che tutti gli scenari rappresentati dalle linee colorate sono quasi sovrapposti – e quindi ciò significa che le 21 previsioni molto simili tra di loro – fino al 30 ottobre, giorno in cui è stata posta una linea bianca verticale per segnalare che, a oggi, si pone a questa data il limite della predicibilità dell’atmosfera. Possiamo cioè a oggi affermare che fino al 30 ottobre, proprio perché tutte le previsioni calcolate dal modello sono molto simili, è altamente probabile che le temperature si manterranno al si sopra della media climatologica qui rappresentata dalla linea rossa e che quindi nei prossimi giorni ci aspettano ancora temperature più elevate rispetto a quelle che dovremmo avere.
Dopo questa data, invece, le 21 previsioni tendono a differenziarsi l’una dall’altra e in maniera molto rapida tendono a divergere, cioè a proporre scenari che sono anche sensibilmente opposti tra di loro. In poche parole, a oggi dopo il 30 ottobre non si possono fare previsioni affidabili. Ma allora perché abbiamo parlato di “possibile svolta” nel titolo? Perché, seppur ci sia ancora molta incertezza su ciò che potrebbe succedere con l’inizio del nuovo mese, il segnale che emerge (anche se è ancora coperto dal rumore) è orientato a un possibile calo termico dato che la maggior parte degli scenari si trova al di sotto della linea rossa che abbiamo detto essere la climatologia degli ultimi 30 anni. E visto che veniamo da un lungo periodo di caldo anomalo, possiamo certamente scorgere in questo segnale almeno il tentativo della dinamica atmosferica di tornare ad avere temperature in linea con il periodo. Almeno quello. Lo speriamo. Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni.
Nota – La scelta di Verona è puramente aleatoria. Il senso dell’articolo è quello di far apprezzare un primo segnale, seppur ancora confuso, su un possibile cambiamento in vista.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovare la pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Buona lettura!