FINE SETTIMANA CONDIZIONATO DA UN NUCLEO DI ARIA ARTICA IN INGRESSO DALLA VALLE DEL RODANO
FINE SETTIMANA CONDIZIONATO DA UN NUCLEO DI ARIA ARTICA IN INGRESSO DALLA VALLE DEL RODANO
Oggi seguiamo l’evoluzione del tempo atteso nei prossimi tre giorni attraverso una grandezza che in fisica dell’atmosfera riveste un ruolo molto importante: si chiama “vorticità”.
Come suggerisce il nome che richiama al concetto di “vortice”, cioè di un qualcosa che ruota, questa grandezza è utile per capire se il movimento della massa d’aria avviene in senso ORARIO o in senso ANTIORARIO.
Nel nostro emisfero a questi due sensi di moto corrispondono rispettivamente una circolazione tipica di un’area di ALTA pressione e di BASSA pressione. Convenzionalmente, al moto anticiclonico si associano valori negativi della vorticità che sulle mappe meteorologiche come quella in allegato sono raffigurati da gradazioni di azzurro, mentre al moto di tipo ciclonico si associano valori positivi evidenziati da gradazioni di rosso.
In estrema sintesi, dove allora sono presenti aree in rosso vuol dire che ci troviamo in un campo depressionario e all’interno della colonna atmosferica i moti avvengono verso l’alto (cioè c’è convezione e quindi formazione di nubi e precipitazioni), mentre dove sono presenti aree in blu ci troviamo in un campo anticiclonico e all’interno della colonna atmosferica i moti avvengono verso il basso (cioè c’è subsidenza e dissolvimento della nuvolosità).
Detto questo, abbiamo ora le nozioni necessarie per commentare brevemente l’evoluzione del tempo fino a domenica osservando proprio l’evoluzione di questa grandezza atmosferica. Partendo innanzitutto dalla giornata odierna, possiamo osservare come il Mediterraneo sia interessato da un’ampia circolazione di bassa pressione e da condizioni di instabilità piuttosto attive, come dimostrano proprio le tonalità rossastre della vorticità che abbracciano praticamente tutto il nostro stivale. Vi invito poi a osservare quel nucleo di vorticità positiva sul nord-est della penisola scandinava contrassegnato dalla lettera B perché si tratta proprio di un centro di “bassa pressione”: si tratta del nucleo di aria artica che ci interesserà soprattutto nella giornata di domenica. Infatti, nelle prossime 48 ore, questo vortice si muoverà verso sud-ovest lungo il fianco meridionale dell’anticiclone scandinavo – a tal proposito faccio notare proprio i colori azzurri tipici della vorticità negativa (anticiclonica) qui presenti – per raggiungere la Francia nella giornata di sabato portandosi dietro aria particolarmente fredda di origine artico continentale che causerà, come abbiamo detto in una recente analisi,
un serio colpo di coda invernale specie sui settori centrali europei. Nella giornata di domenica 14 queste condizioni di marcata vorticità faranno ingresso sul Mediterraneo passando dalla Valle del Rodano, daranno luogo alla formazione di un modesto minimo orografico sul Golfo Ligure in veloce spostamento verso il Mar Tirreno e andranno così a rendere particolarmente instabili le condizioni atmosferiche sulla nostra penisola dove non mancherà lo sviluppo diffuso di rovesci, di temporali e ancora di nevicate sulle Alpi dove, ricordiamolo sempre, è NORMALE che nevichi in aprile. Insomma, la primavera continua. Non è zoppicante. Non è in crisi. Anzi, non è mai stata così in… salute come da una settimana a questa parte.