Analisi climatologica Autunno 2011 - Nord Italia
Bellissima storm structure del 3 settembre, la giornata meteorologicamente più bella dell’autunno. |
L’autunno è, generalmente, la stagione delle piogge e delle giornate grigie, umide e nebbiosedall’atmosfera ovattata. È stato così anche nel 2011? A quanto pare no!
I comuni denominatori un po’ su tutto il Nord Italia sono stati mitezza e penuria di precipitazioni.Ma andiamo per gradi: nella mia stazione meteo (Milano Sud località Gratosoglio) i dati parlano da soli:media termica di 14,36°aC (+1,60°C rispetto la media 1961-90) e precipitazioni di 271,2 mm (+0,2 mm).Leggendo i suddetti dati, a fronte di un autunno mite (anzi assai caldo all’inizio), si potrebbe pensare che sia stato in perfetta media pluviometrica: a dire la verità è vero, però da questi numeri non si evince un dato fondamentale: è stato un trimestre dalla pessima distribuzione precipitativa, con violenti fronti alternati a lunghissimi periodi di vera e propria siccità. Insomma, un autunno più dall’impronta estiva!
Analisi pluviometrica
Settembre ha apportato 79,2 mm (con ben 7 temporali), tutti concentrati nei giorni 1-3-4-e 17-18-19: ciò fa rendere il mese addirittura in surplus pluviometrico (+15%), ma è doveroso tenere conto di alcune cose:avendo avuto quasi due decadi separate senza una goccia, un’anomalia termica positiva di oltre 3°C eun’umidità media assai bassa, pari al 67%, l’evapotraspirazione è stata notevole. Ciò implica che i terrenihanno assorbito una gran quantità di radiazioni solari e perso parecchia acqua sotto forma di evaporazione.Risultato? Prati secchi e brulli, nonostante il surplus sovracitato.
Ottobre fa anche peggio: dovrebbe essere il mese più piovoso dell’anno assieme a novembre e invece idati sono desolanti. 35 mm caduti (a dispetto di 100, -65% di precipitazioni) in soli due giorni (!) peraltroconsecutivi e un’umidità media del 65,9%, ancora inferiore a quella di settembre. Impressionante il fattoche nelle prime due decadi non sia caduta neanche una goccia (!) e che il 98% delle precipitazioni mensilisiano concentrate in un unico episodio! Da questo punto di vista è stato un vero e proprio mese estivo.
Novembre è il mese che più trae in inganno: mediamente è il più piovoso dell’anno su Milano e nel 2011 èstato battuto solo da giugno (che dovrebbe essere il più secco...). I quantitativi totali sono stati di 157 mm (a dispetto di una media di 102, quindi +54%), ma tutti concentrati in 7 giorni consecutivi tutti appartenenti alla prima decade. Ciò significa che nelle restanti due non è mai piovuto! Mi duole sottolineare che, con un’umidità media dell’85,6% e con frequenti nebbie fitte anche diurne, l’evapotraspirazione è statascarsa e i terreni hanno potuto assorbire gran parte della pioggia caduta. Certo, una migliore distribuzionepluviometrica avrebbe giovato ai suddetti, ma in fondo di questi tempi meglio sapersi accontentare...
18 settembre: lowering e wall cloud in lontananza (presa con un obiettivo 55-200). | Rapidissimo passaggio temporalesco del 7 ottobre seguito da Foehn (notare l’eccezionale visibilità, anche 300 km): si scorge il campo sotto casa brullo, nonostante un mese di settembre in surplus pluviometrico. |
Passiamo ora all'analisi termica
Settembre ha chiuso con un impressionante 21,79°C di media, ovvero +3,29°C rispetto alla media 1961-90, il secondo più caldo di sempre dopo il 2006. Notevoli i 6 giorni con massime over 30 e i 16 over 28: due sono state le giornate tropicali (sempre sopra i 20°C) mentre 26 quelle con media giornaliera superiore a 20°C.
La prima decade di ottobre non è da meno: i primi sette giorni del mese hanno avuto media totale di oltre 20°C (!), con massime sempre sopra i 25, mentre un ridimensionamento termico c’è stato solo nella seconda quindicina mensile. Un dato davvero sconvolgente è che dall’inizio dell’autunno meteorologico fino al 7 ottobre c’è stato un, dico, UN solo giorno (20 settembre) con minime a una sola cifra, ovvero < 10°C! A ogni modo nel 2011 il passaggio da estate ad autunno è stato decisamente brusco: il giorno 12 c’era una media giornaliera di 19,4°C (con 28,3 di massima) mentre il giorno 16 una media di 8,4°C (con 2 di minima)… Infine nella terza decade nuova mitezza, sebbene lungi dall’essere su valori estivi di inizio mese, con lo sviluppo delle prime nebbie.
Novembre è spaccato in tre parti, più o meno coincidenti con le rispettive decadi: la prima molto mite ed estremamente piovosa, la seconda caratterizzata da forti inversioni termiche che han dato origine a nebbie fittissime per giorni e giorni, la terza con giornate ad ampia escursione termica, fredde di primo mattino e miti di giorno.
Infine concludiamo con l’analisi dell’umidità e dell’eliofania:
Settembre, come ho già accennato, è stato un mese dall’umidità particolarmente bassa e da unatemperatura media ed eliofania molto alte: ciò ha portato a un’elevata evapotraspirazione, la quale hadiminuito gli effetti benefici dei due fronti temporaleschi mensili. Due sono state le ondate di Foehn,proprio successive a questi ultimi, comunque di breve durata. Ciò che ha reso il mese secco è stata l’umiditàminima media, pari al 46,9%, dovuta al fatto che il mese ha avuto temperature massime tipicamente estive.Inoltre il soleggiamento è stato decisamente notevole, 7 ore e 50 minuti medi giornalieri, pari al 62% dellaluce totale.
Ottobre è stato ancora più anomalo, con un soleggiamento e un’umidità tipici del trimestre estivo,nonostante fosse oramai pieno autunno: la prima decade ottobrina è impressionante, con 10 ore e 15minuti di media eliofanica giornaliera! Il mese è spaccato in due: la prima quindicina con 11 ore e 27 minutimedi di luce al dì, mentre la seconda con 4 ore e 9 minuti: la media totale è a ogni modo sconcertante, con7 ore e 48 minuti medi mensili (a fronte di 4 ore e 7 minuti nel trentennio 1961-90!), pari al 68% della lucedisponibile (media tipica del mese di agosto...)Ben tre le incursioni di Foehn, di cui la prima con tre giorni consecutivi (7-8-9) con umidità minima inferioreal 15%. Tirando le somme, si evidenziano i soliti dati anomali: 65,98% di umidità media mensile (contro unvalor medio ottobrino di 81%), eliofania quasi il doppio del normale e precipitazioni scarsissime (vedi valorisopra).
Novembre si contrappone, almeno da questo punto di vista, ai due mesi precedenti: la prima decade,piovosissima, è stata interessata da notevoli corpi nuvolosi, che han lasciato l’eliofania media a solo 1ora; la seconda decade è stata caratterizzata da nebbie fittissime, con potenti inversioni termiche, le qualihanno offuscato per giorni il sole (ho registrato ben otto giorni consecutivi senza un raggio di sole); la terzadecade ha avuto soleggiamento in ripresa, ma tipico finalmente di un mese autunnale. Il resoconto è 2 oree 11 minuti di sole al giorno (in perfetta media).Dal punto di vista dell’umidità, le notevoli piogge iniziali e le frequenti nebbie hanno mantenuto l’URsu livelli alti: 85,6% sul mese, valore però anch’esso perfettamente in media (non dimentichiamoci chel’autunno dovrebbe essere la stagione del grigiore!).
Resoconto finale:
Bel tramonto del 26 Novembre |
Un autunno decisamente anomalo, mite e secco. Dal punto di vista termico chiude con +1,60°C, “salvato”solo dalle frequenti inversioni termiche novembrine; da quello pluviometrico registro 271,2 mm, valoreperfettamente in media, ma voglio ancora una volta sottolineare che quest’ultimo dato non tiene inconsiderazione un fatto importante: la distribuzione delle precipitazioni.Proprio quest’ultima, a mio parere, è stata la vera anomalia dell’autunno 2011: i 271,2 mm di pioggia sonocaduti in appena 15 giorni su un totale di 91: ciò significa che solo il 16,5% dei giorni è stato precipitativo,mentre il restante 83,5% non ha ricevuto alcunché (al massimo apporti assolutamente trascurabili dovuti arugiada), e dovremmo essere nella stagione delle piogge!
Sembra lontano anni luce l’autunno 2010, dove praticamente tutto il Nord fu alle prese con precipitazionieccezionali.Infine mi permetto di fare un rapido raffronto con la primavera 2011, anch’essa secca, eliofanica e calda:in ambo le stagioni la distribuzione precipitativa è stata assolutamente anomala -marzo escluso-, sonomancate le libecciate primaverili (quando si percepisce odore di mare anche nel milanese, bellissimasensazione), per non parlare degli episodi temporaleschi! Davvero scarna la mia caccia ai temporali, solodue (!) nel bimestre aprile-maggio, mentre -come ho scritto all’inizio- in autunno sono state praticamenteassenti le grigie giornate di pioggia (meno gradite al sottoscritto, ma comunque utilissime come scortad’acqua in vista della stagione estiva).Insomma nel 2011 sono mancate le "mezze stagioni" nel vero senso della parola.
Davide Santini