Quando la Terra somiglia a una stella
Quando la Terra somiglia a una stella
Un'immagine spesso vale più di 1000 parole. Quella che vedete in questo articolo mostra una vista della Terra e della luna da 39,5 milioni di miglia di distanza, catturata dalla navicella OSIRIS-REx il 17 gennaio 2018 (fonte: NASA / Goddard / Università dell'Arizona / Lockheed Martin). La navicella spaziale è in rotta verso Bennu, un asteroide ricco di carbonio che potrebbe rappresentare un record della storia più antica del nostro sistema solare.Mentre scattava la foto, la navicella sfrecciava nello spazio a 19.000 miglia all'ora. Il punto più luminoso nel centro dell'immagine è ovviamente il nostro pianeta, mentre la luna è il puntino più piccolo alla sua destra.
Ma anche diverse costellazioni sono state catturate nell'immagine. "Il gruppo luminoso di stelle nell'angolo in alto a sinistra sono le Pleiadi nella costellazione del Toro", afferma il comunicato. "Hamal, la stella più luminosa in Ariete, si trova nell'angolo in alto a destra dell'immagine. Il sistema Terra-Luna è centrato nel mezzo di cinque stelle che comprendono la testa di Cetus the Whale.
OSIRIS-REx cerca risposte alle domande che sono centrali per l'esperienza umana: da dove veniamo? Qual è il nostro destino? Gli asteroidi, i resti residui del processo di formazione del sistema solare, possono rispondere a queste domande e insegnarci la storia del sole e dei pianeti.
L'asteroide Bennu infatti può contenere i precursori molecolari dell'origine della vita e degli oceani della Terra. E' anche uno degli asteroidi potenzialmente più pericolosi, in quanto ha una probabilità relativamente alta di colpire la Terra alla fine del 22° secolo. OSIRIS-REx determinerà le proprietà fisiche e chimiche di Bennu, che sarà fondamentale conoscere in caso di una missione di "mitigazione" dell'impatto. Infine, gli asteroidi come Bennu contengono risorse naturali come acqua, sostanze organiche e metalli preziosi. In futuro questi asteroidi potrebbero un giorno alimentare l'esplorazione del sistema solare sia con veicoli spaziali robotizzati che con equipaggio umano.
Obiettivi della missione
Gli obiettivi scientifici chiave di OSIRIS-REx includono:- Analizzare campioni della superficie di Bennu
- Mappatura dell'asteroide
- Misurare la deviazione dell'orbita causata da forze non gravitazionali (effetto Yarkovsky)
- Confrontare le osservazioni sull'asteroide con le osservazioni a terra
A cura di Dario De Santis
Fonti: Weather.com, Asteroidmission.org