Terza Decade di Aprile 2017: ritornano le pertubazioni atlantiche
Terza Decade di Aprile 2017: ritornano le pertubazioni atlantiche
La Primavera nel suo primo mese stagionale non è stata generosa di precipitazioni. L'anomalia precipitativa è frutto dell'eredità della stagione precedente, con precipitazioni irrisorie e accumuli nevosi dimezzati rispetto agli anni precedenti. L'aria fredda affluita nel Bacino del Mediterraneo nei giorni scorsi, ha riportato condizioni invernali su buona parte della Penisola. Sempre rare precipitazioni al Nord (specie angolo occidentale), mentre rovesci e temporali hanno colpito il Centro-Sud con fenomeni localmente intensi. Perfino la neve è ritornata sulla dorsale Appenninica a quota basse, poco o nulla sulle creste alpine.
Venerdì 21 Aprile ritroveremo ancora instabilità lungo il versante Adriatico e parte del Sud, mentre sul resto della Penisola avremo condizioni migliori.Freddo ancora di prima mattina, con locali gelate su buona parte delle località di pianura, con valori negativi di alcuni gradi. Sabato 22 e Domenica 23 Aprile clima mite ovunque, ma con spunti temporaleschi su Triveneto e Lombardia. Tempo soleggiato e mite su tutta la Penisola nella giornata del 25 Aprile, con temperature in linea con le medie stagionali.
Un peggioramento importante del tempo è atteso dalla giornata del 26 Aprile, con l'avvicinamento di una profonda saccatura atlantica. Nubi in aumento su tutto il Nord, con prime precipitazioni e locali temporali. Piogge e temporali in estensione a Toscana, Lazio e Umbria. Temperature in calo al Centro-Nord, in forte rialzo al Sud e Isole Maggiori. Tempo fortemente instabile fino alla giornata di Sabato 29 Aprile, con rovesci ancora intensi al Nord. Sporadiche precipitazioni al Centro, sempre tempo asciutto e mite al Sud. Domenica 30 Aprile temporanea attenuazione dei fenomeni al Nord, sempre bello altrove e temperature molto miti. Dunque ritornano (speriamo) le piogge al Nord, dopo mesi di assenza quasi totale precipitativa. Precipitazioni benefiche per l'agricoltura, i bacini lacustri e i fiumi che però probabilmente non potranno ancora sanare i mesi precedenti.
Ricordiamo che si tratta di una stima di tendenza generale, attendibile come indicazione di massima, ma mai da mettere "in tasca" senza aggiornarsi quotidianamente! Seguite le nostre previsioni giornaliere, le mappe ed il nostro Capitàno Paolo Sottocorona!