Seconda decade instabile, affondi atlantici sempre più incisivi
Seconda decade instabile, affondi atlantici sempre più incisivi
Dopo alcuni giorni di "relativa" calma, le precipitazioni sono ritornate diffuse al centro-nord e anche il mese di Maggio potrebbe "proseguire" con il trend molto perturbativo.Nei prossimi giorni l'indice NAO rimarrà ancora nella "negatività", confermando un proseguo mensile fortemente perturbato, con accumuli precipitativi localmente ingenti.
La saccatura atlantica che già nel pomeriggio-sera di ieri ha riportato i primi rovesci sui settori di nord-ovest, ha determinato un forte peggioramento, con il rischio di esondazioni di alcuni fiumi.Nei prossimi giorni la saccatura nord atlantica "evolverà" in una "goccia" fredda, che rimarrà "incastrata" tra due figure di Alta pressione. Il profondo "corridoio" ciclonico sarà alimentato da correnti fresche atlantiche, "ingabbiato" tra l'Alta pressione oceanica e quella posizionata sui Paesi Balcanici.
L'analisi a medio termine "ripropone" una "continuità" instabile.Secondo gli ultimi aggiornamenti anche per la terza di Maggio non si "intravede" un ritorno a condizioni meteo anticiclonici, ma viene prospettato dai maggiori modelli previsionali un nuovo affondo nord-atlantico.Il mese di Maggio per i settori settentrionali italici, potrebbe concludersi con un'altro "carico" precipitativo ingente, con termiche autunnali e nuovamente il ritorno a rischi alluvionali da non sottovalutare.A completamento di questo editoriale, accludo la mappa delle precipitazioni previste per la giornata di Venerdì 17 Maggio.Il modello previsionale conferma una nuova fase instabile, con precipitazioni diffuse e persistenti su Alpi, Prealpi, zone Pedemontane, Liguria.
Fabio Porro