FASE INSTABILE E RELATIVAMENTE FRESCA FINO A MERCOLEDÌ, DA GIOVEDÌ SOLEGGIATO E TEMPERATURE IN RIALZO MA CON INCOGNITE PER IL WEEK-END SU PARTE DEL NORD
FASE INSTABILE E RELATIVAMENTE FRESCA FINO A MERCOLEDÌ, DA GIOVEDÌ SOLEGGIATO E TEMPERATURE IN RIALZO MA CON INCOGNITE PER IL WEEK-END SU PARTE DEL NORD
Sul bacino centrale del Mediterraneo è iniziato il cambiamento di circolazione che nelle prossime 36-48 ore vedrà la nostra penisola essere attraversata da due distinti impulsi instabili, guidati dal nastro della corrente a getto polare in fase di temporanea accelerazione sul Nord Atlantico (fig. 1): il primo, entrato nel corso del pomeriggio odierno sulle regioni settentrionali, transiterà domani (martedì 2) e il secondo seguirà a ruota nella giornata di mercoledì 3. Oltre ad andare incontro a una fase piuttosto irrequieta della nostra atmosfera che impegnerà soprattutto il versante orientale della penisola, l’ingresso di aria relativamente più fresca causerà su tutta l’Italia un calo termico anche sensibile e porterà per qualche giorno le temperature su valori inferiori di qualche grado alle medie stagionali.
Domani, martedì 2 luglio, l’instabilità si presenterà particolarmente attiva sul versante adriatico centro-meridionale e sulle vicine aree appenniniche, dove sarà medio-alta la probabilità di avere rovesci e temporali localmente anche di forte intensità e quindi accompagnati da nubifragi, grandinate e colpi di vento (fig. 2, a sinistra). Qualche fenomeno più isolato potrebbe presentarsi anche su Calabria e Sicilia tirrenica, sui rilievi liguri-emiliani, sul Piemonte meridionale e tra basso Lazio e Campania dove non si esclude qualche sconfinamento temporalesco in arrivo dalle aree interne. Tra il pomeriggio e la serata, nuova accentuazione dell’instabilità sul Nord-Est per l’arrivo della parte più avanzata del secondo impulso. Temperature in sensibile diminuzione sul versante adriatico, al Sud e sulla Sardegna centro-occidentale, dove avremo variazioni negative per lo più comprese tra 5 e 10 °C (fig. 2, a destra). Lievi aumenti della temperatura, entro i 2-4 °C per effetto favonico e quindi in un contesto di aria più secca, sulle valli alpine, in Liguria, Toscana e costa orientale della Sardegna.
Mercoledì 3 luglio, il primo impulso porterà ancora residua instabilità sulle regioni meridionali con qualche fenomeno un po’ più organizzato che potrebbe presentarsi tra la Calabria e la Sicilia tirrenica (fig. 3, a sinistra). Il secondo impulso interesserà invece il Centro-Nord con ancora una volta rovesci e temporali che potrebbero risultare più diffusi e/o frequenti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Temperature in diminuzione al Nord, sul versante tirrenico centro-settentrionale e in forma più isolata su Calabria e Sicilia, stazionarie o in lieve ripresa sul versante adriatico centro-meridionale (fig. 3, a destra).
Giovedì 4 luglio tenderanno ad affermarsi condizioni di stabilità atmosferica che si rafforzeranno ulteriormente nella giornata di venerdì 5 e che apporteranno in generale prevalenti condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, con temperature in rialzo e su valori tipicamente estivi. Per il fine settimana, invece, bisognerà valutare un possibile nuovo ingresso in quota delle correnti atlantiche, a curvatura ciclonica, sulle regioni settentrionali (fig. 4): tende infatti a manifestarsi una certa titubanza dell’Anticiclone delle Azzorre a rimanere un po’ troppo defilato in Oceano Atlantico e a offrire il proprio fianco settentrionale allo scorrimento di aria fresca e instabile dai quadranti nord-occidentali. Non si prevedono invece sostanziali cambiamenti al Centro-Sud circa lo stato del cielo, mentre per quanto riguarda le temperature potrebbero aumentare ancora di qualche grado.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera