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FASE TARDO INVERNALE AL VIA: FINO A MARTEDÌ CENTRO-NORD E SARDEGNA NEL PIENO DI UNA CIRCOLAZIONE ARTICA

Scritto da Andrea Corigliano Domenica 21 Aprile 2024 19:00

FASE TARDO INVERNALE AL VIA: FINO A MARTEDÌ CENTRO-NORD E SARDEGNA NEL PIENO DI UNA CIRCOLAZIONE ARTICA

Circolazione atmosferica del 21 aprile 2024In questo pomeriggio domenicale la nuvolosità sta aumentando sulle regioni settentrionali a causa di un flusso dai quadranti meridionali, in fase di intensificazione, che annuncia la discesa di quel piccolo vortice freddo osservato ieri sull’immagine satellitare. Sotto la spinta dell’intenso flusso artico, questa piccola circolazione ciclonica si sta avvicinando alle Alpi occidentali (fig. 1) e, proseguendo la sua corsa verso sud, entrerà sui nostri mari di ponente tra la prossima notte e la mattina di domani (lunedì 22) per innescare una fase meteorologica che sarà ancor più fredda per il periodo rispetto a quella in atto e che si estenderà gradualmente a tutta la nostra penisola entro la prima parte della settimana.

Tra domani e martedì 23 la disposizione delle figure bariche a scala sinottica resterà quasi stazionaria, con un’incisiva azione di blocco dell’anticiclone azzorriano in pieno Oceano Atlantico e con la saccatura artica che riuscirà a estendere completamente la propria influenza fin sull’Italia con l’ausilio di quella piccola depressione che andrà posizionandosi tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale (fig. 2-3, a sinistra).

Attraverso il lungo canale che si aprirà così con la penisola scandinava, aria ancor più fredda riuscirà a raggiungere le nostre latitudini per incentivare lo sviluppo di condizioni marcatamente instabili e a tratti perturbate in seno alla circolazione ciclonica, attiva in quota con un minimo di geopotenziale prossimo ai 5400 metri a 500 hPa e al livello del mare con un minimo di pressione intorno ai 1005 hPa. Al Nord, l’ingresso di una massa d’aria fredda caratterizzata da isoterme a 850 hPa oscillanti tra -1 e -3 °C conferirà a questo peggioramento i connotati di un «colpo di coda invernale», specie sui settori occidentali dove, proprio nella giornata di domani (lunedì 22), le temperature previste nel primo pomeriggio non dovrebbero superare i 7-8 °C e quindi portarsi fino a 10-12 °C al di sotto delle medie climatologiche del periodo (fig. 2, a destra). Temperature più elevate al Centro-Sud ma sempre in prevalente anomalia negativa, con valori in genere compresi tra 13 e 17 °C e fino a 20-22 °C nel sud della Sicilia.

Martedì 23 l’aria fredda proseguirà la propria corsa verso il Meridione, andando così a interessare ormai quasi tutta la nostra penisola: ed eccezione delle estreme regioni meridionali, il campo termico nelle ore centrali del giorno si porterà così tra i 4 e i 9 °C al di sotto della media del periodo (fig. 3, a destra).



Il marcato calo termico sarà dovuto anche al rovesciamento dell’aria fredda dalle quote superiori per merito delle idrometeore che, a partire dalla prossima notte, si organizzeranno a partire da Liguria, Lombardia ed Emilia e si estenderanno a tutte le regioni settentrionali nel corso della giornata di domani: ci aspettiamo quindi precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco con associati rovesci di pioggia e di grandine (fig. 4, a sinistra). I fenomeni più intensi e organizzati interesseranno probabilmente l’area compresa tra il basso Piemonte, la Lombardia centro-meridionale, il versante padano dell’entroterra ligure, l’Emilia occidentale e poi il Veneto centro-meridionale, dove si attendono cumulate tra significative e abbondanti. Nevicate sulle Alpi centro-orientali tra 800 e 1000 metri e fino a 700-800 metri sui rilievi piemontesi occidentali e settentrionali. Tra il basso Piemonte, il pavese, il piacentino e il versante padano dell’entroterra ligure di centro-ponente, invece, le nevicate si spingeranno con buona probabilità fino a quota di bassa collina (3-500 metri) ma non è escluso che, nelle ore più fredde del giorno e in concomitanza con i rovesci più intensi, si possano verificare anche episodi di pioggia mista a neve fino al fondovalle e sulle aree pianeggianti prospicenti.

Qualche pioggia sparsa in arrivo anche tra Toscana, Umbria, Marche e Lazio, con deboli nevicate a quote di media e bassa montagna. Martedì 23 tempo spiccatamente instabile su tutto il Centro-Nord, sulla Sardegna, sul versante tirrenico meridionale e sul Salento. Nel corso del giorno sarà quindi probabile, anche a più riprese, la formazione di rovesci a prevalente sfondo temporalesco, con locali grandinate e nevicate: sui rilievi alpini al di sotto dei 1000 metri e su quelli appenninici centro-settentrionali a cavallo di questa quota. Nevicate sui rilievi della Sardegna intorno a 800-900 metri.

Lo scenario atteso per il 22 aprile 2024

Lo scenario atteso per il 23 aprile 2024

Precipitazioni attese tra il 22 e il 23 aprile 2024

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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