GIUGNO SI CONGEDERÀ CON UN TEMPO MOLTO INSTABILE, SPECIE AL CENTRO-NORD
GIUGNO SI CONGEDERÀ CON UN TEMPO MOLTO INSTABILE, SPECIE AL CENTRO-NORD
Il primo mese dell’estate meteorologica si avvia a chiudere i battenti lasciando in eredità agli annali climatologici una sola ondata di caldo di matrice nord africana che, per quanto possa essere stata localmente intensa, ha avuto comunque breve durata.
Giugno consegnerà ora il timone a luglio indirizzando il tempo verso una crescente instabilità atmosferica che, se tra oggi e domani si limiterà a interessare soprattutto il settore alpino e il Nord-Est, tra venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio raggiungerà le massime potenzialità con il passaggio di una modesta ma incisiva saccatura nord atlantica.
Dopo essersi parzialmente spinto verso l’Europa occidentale e le nostre latitudini, l’Anticiclone delle Azzorre porterà infatti i suoi massimi in quota e al suolo in pieno Oceano Atlantico e disporrà il proprio asse principale da nord-ovest verso sud-est (figura a sinistra).
Agendo in sintonia con il Ciclone d’Islanda, il campo di alta pressione attiverà così tese correnti nord-occidentali che accompagneranno l’ingresso in Italia di una circolazione ciclonica in quota a cui, con buona probabilità, si affiancherà al suolo una blanda ciclogenesi sottovento che potrebbe nascere davanti alla Costa Azzurra nel corso di venerdì.
Il quadro evolutivo che ci attende sarà così favorevole a un netto incremento delle condizioni instabili e alla conseguente formazione di rovesci e temporali in transito tra venerdì 30 e sabato 1 luglio soprattutto al Centro-Nord e in forma più attenuata al Sud.
Domenica 2 residua instabilità e tendenza al ritorno a condizioni più soleggiate.
L’impulso instabile sarà seguito da una massa d’aria relativamente più fresca che entrerà alle nostre latitudini passando dalla Francia e quindi si accompagnerà a una ventilazione prevalentemente di maestrale (figura a destra). Il calo delle temperature sarà più sensibile nelle aree temporalesche perché qui il trasporto dell’aria fresca verso il basso avverrà principalmente per rovesciamento e quindi per mezzo delle precipitazioni che potranno localmente assumere carattere di nubifragio.
Tendenzialmente, i valori termici andranno a oscillare intorno alla media o a portarsi di qualche grado al di sotto. Aspettiamo ancora qualche aggiornamento per definire meglio la tempistica del passaggio instabile e per fornire qualche indicazione in più su dove sarà più probabile avere fenomeni di forte intensità.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera