BREVE MA INCISIVA ONDATA DI CALDO CON PICCO TRA MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ. A SEGUIRE PROBABILE PASSAGGIO INSTABILE E CALO TERMICO A PARTIRE DAL NORD
BREVE MA INCISIVA ONDATA DI CALDO CON PICCO TRA MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ. A SEGUIRE PROBABILE PASSAGGIO INSTABILE E CALO TERMICO A PARTIRE DAL NORD
Il debutto anche dell’estate astronomica ormai prossimo coinciderà sull’Italia con il passaggio della prima ondata di caldo di questa stagione. Dopo aver seguito passo dopo passo come i modelli di previsione hanno inquadrato questa fase, è arrivato il momento di caratterizzare l’evento e quindi di definirlo meglio fornendo, nei limiti del possibile, qualche dettaglio in più. Iniziamo come sempre dal quadro sinottico perché è interessante far notare come la spinta che avrà il promontorio nord africano nella fase di maggiore espansione in quota porterà sulla nostra penisola altezze di geopotenziale a 500 hPa intorno ai 5900 metri e quindi su valori così marcatamente anomali per il periodo da essere quasi estremi (fig. 1, a sinistra).
L’ondulazione anticiclonica si spingerà fino ai paesi baltici, anche se l’avvezione più intensa del flusso subtropicale si limiterà alla nostra penisola che per 48 ore – quelle di mercoledì 21 e di giovedì 22 – resterà quasi completamente sotto l’isoterma di 20 °C a 850 hPa (circa 1500 metri): valori più elevati, fino a 24-25 °C, interesseranno buona parte delle regioni centrali e la Sardegna e andranno così a definire un quadro marcatamente anomalo per il periodo anche dal punto di vista termico (fig. 1, a destra).
Con queste premesse, l’aumento delle temperature al suolo sarà rilevante perché, se da un lato siamo ormai arrivati nel periodo dell’anno in cui è massima efficienza della radiazione solare (anche se sarà un po’ schermata dalla presenza della polvere sahariana in sospensione), l’effetto combinato del trasporto in quota di aria già calda in partenza con i moti discendenti di compressione che andranno a caratterizzare un promontorio ben strutturato stimolerà ulteriormente la massa d’aria a riscaldarsi e quindi a raggiungere anche nei bassi strati temperature elevate, specie nelle aree interne e lontane dal mare. In termini di diffusione, l’ondata di calore raggiungerà l’apice tra mercoledì 21 e giovedì 22, mentre da venerdì inizierà il calo a partire dal Centro-Nord e dalla Sardegna, in estensione entro il fine settimana anche al Sud e alla Sicilia.
Mercoledì 21 (fig. 2, a sinistra) temperature massime fino a 34-36 °C potranno così essere raggiunte tra il sud-est della Lombardia, il Veneto centro-meridionale, l’Emilia orientale, le zone interne del Centro tra Toscana, Umbria e Lazio, sul foggiano, il materano e le zone interne della Sicilia. Caldo molto intenso solo in Sardegna, dove nelle aree interne centro-occidentali si prevedono valori massimi diffusamente superiori ai 36 °C, con picchi intorno a 40 °C. Questo stato termico sarà associato a un significativo disagio fisiologico per caldo, avvertibile da oltre la metà della popolazione, sulla Pianura Padana centro-orientale e localmente al Centro-Sud e in Sicilia (fig. 2, a destra). Disagio a tratti anche forte sulla Sardegna.
Giovedì 22 (fig. 3, a sinistra) ulteriore lieve aumento delle temperature massime con valori che potrebbero raggiungere i 37-38 °C nelle stesse aree interessate mercoledì dai primi picchi di calore e in quelle interne marchigiane. Ancora molto caldo in Sardegna, con valori ancora diffusamente superiori ai 36 °C specie sul settore centro-orientale dell’isola e picchi intorno ai 40 °C. Disagio fisiologico per caldo in ulteriore crescita (fig. 3, a destra), fino a forte sulla Pianura Padana centro-orientale e localmente anche sulle regioni centro-meridionali, dove prevarrà un disagio significativo per oltre la metà della popolazione.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche allapagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera