PROSSIMI DIECI GIORNI: LA PRIMAVERA PROSEGUIRÀ ALL’INSEGNA DEL TEMPO DINAMICO TRA FASI SOLEGGIATE, VARIABILI E INSTABILI
PROSSIMI DIECI GIORNI: LA PRIMAVERA PROSEGUIRÀ ALL’INSEGNA DEL TEMPO DINAMICO TRA FASI SOLEGGIATE, VARIABILI E INSTABILI
Se volessimo riassumere le condizioni atmosferiche dei prossimi dieci giorni con un solo aggettivo, potremmo ancora usare «volubile». Non c’è da meravigliarsi per questo comportamento del tempo perché la caratteristica della primavera – come è stato ribadito più volte – è proprio quella di mostrarsi capricciosa e poco incline ad assumere, per lungo tempo, quelle condizioni di stabilità atmosferica che invece sono più consone alla stagione estiva. Ecco che allora nei prossimi dieci giorni, orientativamente fino all’inizio della seconda decade di maggio, le redini del tempo sul Mediterraneo centro-occidentale saranno tenute in mano da diversi protagonisti, come se assistessimo alla staffetta di una maratona meteorologica.
Si inizierà domani (giovedì 4) con una rimonta del promontorio nord africano che nei giorni successivi estenderà gradualmente la propria influenza verso la nostra penisola apportando cieli per lo più sereni e temperature in aumento, fino a raggiungere localmente valori massimi di 25-27 °C nelle aree interne. Nel fine settimana, invece, assisteremo probabilmente all’ingresso di una modesta onda depressionaria che riattiverà le condizioni di instabilità a partire dalle regioni settentrionali e porterà così nuovamente rovesci e temporali a spasso per la nostra penisola in particolar modo tra domenica 7 e lunedì 8 maggio (figura a sinistra).
Un segnale instabile più strutturato (almeno nella fase iniziale) potrebbe poi seguire a ruota ed impegnare i primi giorni della seconda decade del mese. Questo nuovo impulso potrebbe essere agevolato nella discesa di latitudine da un rinforzo sulle isole omonime dell’Anticiclone delle Azzorre che incentiverebbe, lungo il proprio fianco orientale, l’inserimento sul bacino centrale del Mediterraneo di aria più fresca e instabile di origine atlantica (figura a destra).
Questo dinamismo atmosferico, i cui effetti sulle nostre condizioni meteorologiche dovranno ancora essere analizzati più da vicino, si ripercuoterà inevitabilmente anche sul campo termico che presenterà oscillazioni dei valori attorno alla media climatologica del periodo: gli alti e bassi della primavera, segnali inequivocabile di un suo stato di salute tutto sommato discreto, ci terranno così compagnia ancora per un po’.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera