PROBABILE PASSAGGIO INSTABILE CON ANNESSO CALO TERMICO ALL’INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA
PROBABILE PASSAGGIO INSTABILE CON ANNESSO CALO TERMICO ALL’INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA
Durante questa settimana il flusso perturbato atlantico resterà confinato all’Europa centro-settentrionale, mentre il bacino del Mediterraneo sarà maggiormente coinvolto dal campo anticiclonico subtropicale che, oltre a portare tempo stabile, aiuterà le temperature a mantenersi su valori decisamente miti per il periodo. Una modifica della situazione meteorologica si verificherà probabilmente tra domenica 26 e martedì 28, quando lo sviluppo meridiano di una saccatura artica con perno sulla penisola scandinava andrà a coinvolgere anche il bacino centrale del Mediterraneo con il passaggio della parte periferica dell’ampio cavo d’onda (vedi figura).
La posizione che andrà ad assumere la vasta circolazione depressionaria non sarà però favorevole all’ingresso di un flusso umido ben strutturato sulle regioni settentrionali perché la ventilazione tenderà a disporsi velocemente da nord-ovest, stante l’incalzare da occidente di una nuova cresta anticiclonica. In secondo luogo, anche laddove le condizioni di instabilità dovrebbero perlomeno lasciare una traccia del loro passaggio, ad oggi siamo ancora di fronte a uno scenario che è soggetto ad una incertezza piuttosto elevata, anche a causa della rapidità con cui dovrebbe avvenire l’evoluzione dell’intero sistema: ne dà testimonianza il netto peggioramento del grado di affidabilità dello scenario tra lunedì 27 e martedì 28 che scade da discreto a pessimo in appena ventiquattro ore.
È questa un’indicazione del modello da non sottovalutare perché ci informa che lo scenario può ancora andare incontro a correzioni non trascurabili circa la posizione della saccatura e quindi, di riflesso, delle caratteristiche della fenomenologia ad essa associata. È ovvio che la disposizione del flusso determinerà l’ingresso di aria più fredda e quindi un certo calo delle temperature sarà da mettere in conto, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte a una previsione che dovrà essere definita meglio nei prossimi giorni perché tutte le grandezze atmosferiche calcolate si stanno ancora muovendo su confini variabili dei valori che andranno effettivamente a quantificare tutti gli aspetti di questo probabile passaggio instabile.
Aspettiamo quindi ancora qualche aggiornamento prima di dare informazioni soprattutto sulla distribuzione delle precipitazioni e sul calo termico pur sapendo tuttavia che questo tipo di disegno sinottico non è favorevole ad avere un passaggio piovoso significativo su quelle aree, come le regioni di Nord-Ovest, che più di tutte aspettano l’arrivo della vera pioggia e non di quattro gocce.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera