CALDO IN LENTO AUMENTO DA DOMANI, SPECIE AL CENTRO-SUD
CALDO IN LENTO AUMENTO DA DOMANI, SPECIE AL CENTRO-SUD
Nel descrivere la situazione prevista per i prossimi giorni, partiamo dalle considerazioni espresse nell’ultimo articolo in cui abbiamo evidenziato la tendenza della fascia anticiclonica subtropicale a rafforzarsi alle nostre latitudini, con la sua componente oceanica a ovest e quella continentale sull’entroterra nord-africano. Come è possibile osservare nell’immagine, in questo ultimo fine settimana di giugno ormai alle porte queste due componenti saranno equamente bilanciate e nessuna delle due prevarrà sull’altra. Ne conseguirà che il Mediterraneo centrale e l’Italia centro-meridionale saranno per il momento solo lambite dalla circolazione periferica subtropicale continentale (freccia gialla tratteggiata) che nasce proprio in seno al promontorio nord africano non esteso ancora verso l’Italia ma comunque capace, in questa posizione, di far giungere i primi aliti verso le nostre regioni del Centro-Sud. Più a nord, invece, le correnti occidentali pilotate dal bordo settentrionale dell’Anticiclone delle Azzorre (freccia nera tratteggiata) andranno a interagire con aria più fresca in discesa sulle Isole Britanniche e sulla Francia (freccia blu tratteggiata) senza avere il modo, almeno per il momento, di spingersi più a sud.
In un contesto atmosferico sostanzialmente stabile e soleggiato (tranne qualche fenomeno di instabilità atteso sulle Alpi) e temperature massime previste in generale tra i 27 e i 32 °C, ecco che tra domani e domenica dovremo considerare un primo aumento dei valori massimi proprio laddove questa influenza seppur marginale della componente continentale della fascia anticiclonica inizierà a manifestarsi in modo più deciso. Si spiegano così i picchi fino a 34-35 °C che domani, sabato 27 giugno, potrebbero essere raggiunti in Emilia, nelle aree interne della Sardegna, della Sicilia e nel foggiano. Poi, domenica 28 giugno, a queste aree appena menzionate dobbiamo aggiungere anche le aree interne del settore tirrenico centro-meridionale, tra Lazio e Campania, dove si prevedono i medesimi picchi. Il caldo è destinato a intensificarsi ulteriormente all’inizio della prossima settimana perché un’azione più incisiva delle correnti fresche, nel modellare la forma delle due componenti anticicloniche, dovrebbe conferire una maggiore spinta a quella continentale che in questo modo potrebbe avvettare aria più calda in particolar modo verso le nostre regioni centro-meridionali e le nostre due Isole Maggiori. Ne riparleremo nel prossimo aggiornamento, in formato video.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera