LA SITUAZIONE TENDE A BLOCCARSI: NEI PROSSIMI CINQUE GIORNI MALTEMPO SEMPRE SULLE STESSE REGIONI
LA SITUAZIONE TENDE A BLOCCARSI: NEI PROSSIMI CINQUE GIORNI MALTEMPO SEMPRE SULLE STESSE REGIONI
Siamo probabilmente entrati nella fase più acuta di questa lunga fase di maltempo che ha iniziato gradualmente a prendere piede sul Mediterraneo con l’avvio di novembre.
Le ripetute azioni perturbate provenienti dall’Oceano Atlantico hanno ormai costruito sui mari attorno all’Italia una vera e propria buca, ben rappresentata da una configurazione ciclonica ben strutturata, che ora potrà essere colmata molto lentamente a partire dal momento in cui le correnti atlantiche rallenteranno la spedizione dei sistemi nuvolosi con il loro carico di piogge.
Ci vorrà del tempo affinché questa situazione possa risolversi anche perché l’eventualità di un miglioramento delle condizioni meteorologiche non è ancora nei programmi della dinamica atmosferica almeno per i prossimi cinque giorni. Tutt’altro, invece.
Perché con il sopraggiungere di una nuova e intensa perturbazione a partire dal pomeriggio di domani, giovedì 14 novembre, si avvierà una fase che in gergo tecnico possiamo definire “di blocco”.
In parole povere, in quella buca depressionaria quale è diventato il Mediterraneo la circolazione di bassa pressione si imposterà in modo tale da coinvolgere ripetutamente, con i fenomeni più intensi e organizzati, sempre le stesse aree, cioè quelle regioni che risulteranno continuamente esposte al richiamo umido proveniente in quota dai settori sud-occidentali.
La posizione della saccatura e del suo asse risulterà così penalizzante soprattutto per le aree alpine dove sono attese abbondanti nevicate, per le regioni settentrionali (specie i settori centro-orientali), per quelle tirreniche costiere e interne centro-settentrionali comprese tra la Toscana e la Campania e per la Sardegna perché su tutti questi settori il continuo trasporto di vorticità positiva qui indicata dal segno + (cioè quella condizione dello stato atmosferico che favorisce e incentiva la formazione di nubi e precipitazioni) sarà garanzia di persistenza delle condizioni piovose a tratti anche pesanti, salvo pause effimere e del tutto inaffidabili.
Questa fase, che dovrebbe durare grosso modo almeno fino a lunedì 18 novembre, inizierà dal pomeriggio di domani con le prime precipitazioni in arrivo al Nord-Ovest dove, limitatamente al Piemonte, si potrebbero verificare nevicate fino a quote collinari, intorno ai 4-500 metri, a causa della presenza di sacche di aria fredda a temperatura negativa in media troposfera.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano