L'indice Summer Simmer Index (SSI)
L'indice (new) Summer Simmer Index (SSI)
Si tratta di un indice di benessere più recente, presentato all’ottantesimo meeting dell’AMS tenutosi a Long Beach, in California, l’11 Gennaio 2000, ed è una nuova versione del Summer Simmer Index pubblicato nel 1987 in un’edizione estiva del Weatherwise ad opera di John W. Pepi.Anche in questo caso è un indice utile per descrivere le condizioni di stress da calore durante l'estate. 75 anni di studi svolti su modelli fisiologici e test umani effettuati dalla Società Americana di Ingegneria del Riscaldamento e Refrigerazione (ASHRAE) presso l’Università del Kansas State hanno portato a questo indice molto rappresentativo e significativo perché:
è testato fisiologicamente;
è sostenuto da obiettive leggi scientifiche;
è confermato da test soggettivi;
è un indicatore del benessere e del disagio (non esprime semplicemente una sensazione termica).
Come per l'Indice di Calore, anche la formula per calcolare l’SSI richiede la temperatura in °F. Al solito, dobbiamo prima trasformare i gradi Celsius con la semplice formula:
A questo punto, con Ta = temperatura dell’aria (°F) e UR = umidità relativa (%):
CATEGORIE | NEW SUMMER SIMMER INDEX (°F) | EFFETTI | |
LEGGERMENTE FRESCO | 70 ≤ SSI < 77 | La maggior parte delle persone sono a proprio agio anche se è leggermente fresco | |
CONFORTEVOLE | 77 ≤ SSI < 83 | Quasi tutti sono in condizioni confortevoli | |
LEGGERMENTE CALDO | 83 ≤ SSI < 91 | La maggior parte delle persone sono a proprio agio anche se è leggermente caldo | |
CALDO | 91 ≤ SSI < 100 | Si avverte un aumento del disagio | |
MEDIAMENTE CALDO | 100 ≤ SSI < 112 | Disagio significativo. Esiste il pericolo di colpo di sole e spossatezza da calore in seguito a prolungata esposizione al sole e/o attività fisica | |
MOLTO CALDO | 112 ≤ SSI < 125 | Disagio elevato. Tutti sono a disagio. Esiste il pericolo di colpo di calore | |
ESTREMAMENTE CALDO | 125 ≤ SSI < 150 | Disagio massimo. Elevato pericolo di colpo di calore, soprattutto per le persone più deboli, gli anziani e anche i bambini più piccoli |