Con l’inizio della nuova Decade si è conclusa la fase fredda, associata a temperature inferiori alle medie stagionali ma senza fenomeni importanti per la nostra Penisola.
Temperature minime che si sono spinte localmente al Centro-Nord sino ai zero gradi: gelate si sono registrate nelle pianure di Piemonte-Lombardia-Veneto, ma in anche in Emilia-Romagna. Clima primaverile molto fresco che non depone sicuramente alle colture, alcune già in fioritura da settimane.
Fenomeni che invece hanno interessato gli Stati europei orientali, la Penisola Balcanica, e la Grecia: qui la neve si è spinta sino ai 500 metri di quota. A ridosso del fine settimana delle Palme assisteremo ad un cambio circolatorio con l’arrivo di fronti atlantici, associati ad una profonda saccatura posizionata da alcuni giorni al largo della Penisola Iberica.
Domenica 13 Aprile assisteremo ad un veloce peggioramento delle condizioni meteo a partire dalle regioni di nordovest e le centrali tirreniche dove si verificheranno le prime precipitazioni. Precipitazioni che si faranno via via più intense tra Lunedì 14-Martedì 15 Aprile: l’opposizione dell’Anticiclone non favorirà velocemente l’evoluzione delle perturbazioni, permane il rischio di accumuli abbondanti per oltre 48h.
Molta pioggia è attesa su Liguria, alto Piemonte, alta Lombardia, alto Piemonte. Nessun coinvolgimento è previsto dai modelli per buona parte delle regioni del Sud Tutto accompagnato da un calo termico a partire dalle regioni centro- settentrionali, mentre al Sud lo scirocco favorirà valori pomeridiani sino ai 26-27°C che poi scenderanno a ridosso delle Festività di Pasqua.
Per Pasqua e Pasquetta è atteso un parziale miglioramento del Tempo al Nord: merito di un debole cuneo di alta pressione che sarà più efficace al Sud e Sicilia. Insomma una stagione primaverile molto dinamica, dove le Alte pressioni si contendono il Tempo con le piovose perturbazioni atlantiche.