“Aprile non scoprire”- “Aprile ogni goccia un barile”: dei due dovremmo prendere in carico per la Decade in corso la prima affermazione.
Il blocco in corso sulla Penisola Iberica ad opera dello sbilanciamento verso il nord Europa dell’Alta pressione, nei prossimi giorni veicolerà aria fredda verso la nostra Penisola.
Nulla di eccezionale comunque (senza scomodare record termici): il rientro della massa d’aria fredda di estrazione polare continentale incentiverà sino alla giornata di Mercoledì 2 Aprile rovesci e temporali al Sud e Sicilia.
Cadrà anche la neve sugli Appennini tra i 1000-1200 metri: tutto accompagnato da un sostanzioso calo termico generale, a causa dei venti sostenuti di tramontana.
Le temperature più basse le ritroveremo lungo il Versante Adriatico, valori attorno ai 12-14°C. Al Nord invece dopo ritroveremo ampi schiarite, accompagnate da un lento rialzo termico che potranno raggiungere anche i 19-20°C.
Cosa succederà dopo? Dopo qualche giornata di tranquillità atmosferica tra il 7-8 Aprile i modelli propongono una seconda irruzione fredda, con interessamento maggiore ancora del Versante Adriatico.
Il Nord rimarrà ancora sotto lo scudo dell’Anticiclone, mentre al Centro Sud potrebbero ritornare le precipitazioni. Si tratta comunque di una tendenza, che a secondo della traiettoria dell’impulso freddo potrebbe determinare fenomenologia più o meno intensa sulla nostra Penisola.
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