Stagione invernale (secondo il calendario meteorologico) al via dal 1° Dicembre in modalità “off” al Nord, molto dinamica al Sud e versante Adriatico. Situazione molto simile agli scorsi anni, con la scarsità di neve sull’arco alpino e qualche chances in più lungo la dorsale appenninica.
Sfavorevole gli scambi meridiani nord-sud sulle regioni settentrionali della Penisola: neve solo sui versante esteri alpini, favonio sino alle pianure di Piemonte-Lombardia, temperature mitigate. Precipitazioni che poi ritroviamo al Centro-Sud e versante Adriatico con la formazioni di vortici depressionari, mentre il resto della Penisola rimane all’asciutto.
E’ quello che succederà nei prossimi giorni: il fronte instabile entro la serata di Lunedì 2 Dicembre valicherà le Alpi, con piogge e neve inizialmente attorno ai 1800 metri sui settori di confine in calo sino ai 1200-1400 metri. Nulla sulle regioni settentrionali, essendo ben protette dalla barriera alpina.
Tra Mercoledì 4 e Giovedì 5 Dicembre la formazione di un vortice depressionario a ridosso della Calabria, darà luogo a condizioni di moderato maltempo al Centro-Sud.
Un altro fronte instabile è atteso attorno alla festività dell’Immacolata: l’arretramento dell’Alta pressione verso la Penisola Iberica, favorirebbe la discesa di una massa d’aria fredda proveniente dall’Artico verso il Mediterraneo.
Si aprono molte ipotesi: scambio meridiano nord-sud (il settentrione senza precipitazioni) e le precipitazioni vanno al Centro-Sud, il fronte entra dalla Francia e ritroviamo precipitazioni anche nevose a quote basse su buona parte del Nord.