La stagione invernale da alcuni giorni è entrata nel secondo mese stagionale, ma il freddo rimane ancora lontano dalla nostra Penisola.Il mese di Dicembre si è contraddistinto dapprima da una fase anticiclonica, con termiche quasi primaverili sui rilievi, poi a ridosso delle Festività natalizie da un'acuta fase di maltempo, con neve sopra i 1700 metri di quota. Il mese corrente è stato inaugurato dalla presenza dell'ingombrante Alta pressione nord-africana, con temperature sempre sopra le medie stagionali, mentre l'Inverno quello "crudo" rimaneva confinato al di là dell'Oceano.
Perché la stagione invernale non "decolla", anche dopo tanti "annunci" dei modelli previsionali?La risposta si può tentare di avere analizzando la situazione nella stratosfera polare. E' da cui che ai primi di Dicembre è "partito" il primo raffreddamento nella stratosfera polare, indirizzato sopratutto al Canada e al Nord America, mentre come conseguenza dell'invasione gelida negli Stati Uniti, l'Europa si è dovuta nuovamente "accontentare" di una fase mite, ma nello stesso tempo assai piovosa. Il Vortice Polare (VP) nei prossimi giorni subirà un cedimento lato atlantico nord-orientale, favorendo il rinforzo di un'alta pressione a ridosso della Penisola Scandinava.L'Alta pressione scandiva inizierà a far defluire aria gelida sull'Europa dell'Est, ma non verso il nostro Mediterraneo. Difatti il vortice canadese in estensione dall'Atlantico verso il Mediterraneo avrà più possibilità rispetto alle correnti gelide, riportando altre perturbazioni verso la nostra Penisola, con termiche ancora un po' alte, e neve a quote collinari.