Ad inizio della stagione estiva, paradossalmente, il meteorologo francese Laurent Cabrol, "evocava" il 2013 come un anno senza Estate.Nel suo editoriale infatti precisava che "corriamo un serio rischio di vivere un anno senza estate. La colpa? La temperatura dell’acqua troppo fredda. Non solo quella dell’Atlantico, ma anche quella del Mediterraneo. E poi la troppa umidità”.Ma già a metà del mese di Giugno vi è stata la prima ondata calda di matrice nord-africana, e successivamente episodi temporaleschi, ma non un "ritorno" ad un clima certamente primaverile, con le ovvie eccezioni rappresentate dalle aree di montagna.
Ora siamo proprio ancora una volta alla "vigilia" di una nuova ondata di caldo di matrice nord-africana, che secondo i maggiori centri di calcolo porterà le temperature massime su alcuni capoluoghi di provincia perfino oltre i 40°C.L'affondo di una profonda saccatura atlantica a ridosso della Penisola Iberica, avrà come "risposta" una impetuosa "linfa" calda direttamente dal deserto libico.
Le isoterme alla quota degli 850 hPa (attorno ai 1500) al centro-sud e nelle Isole Maggiori potrebbero perfino superare i 26°C, che "tradotti" al suolo potremmo avere termiche tra 36-37°C in Val Padana, Lazio e Toscana, mentre Puglia, Sicilia e Sardegna superare i 40°C.L'aumento termico sarà graduale, tra Giovedì 25 e Venerdì 26 Luglio, per "invigorirsi" verso il fine settimana. Il picco termico lo avremo tra Sabato 27 e Lunedì 29, quando afa e temperature "bollenti" avranno raggiunto ogni "angolo" della Penisola.