Il primo mese autunnale ha avuto uno stampo tipicamente estivo: sebbene molto mite, +0.89°C a Milano e +1.39° a Bologna, non è stato straordinariamente caldo come i settembre 2006 e 2011. La sua peculiarità estiva è stata nel tipo di configurazione pressorea a meso e larga scala. In termini più semplici, le posizioni dell’anticiclone delle Azzorre e di quello Africano sono state tipiche dei mesi più caldi, sbarrando di fatto la strada all’Atlantico e pertanto alle precipitazioni autunnali.
Ne è conseguito un mese piuttosto secco, “salvato” da solo due (!) affondi perturbati dovuti a gocce fredde. La prima perturbazione importante si è avuta il giorno 15, con una ricca dose di piogge e temporali, soprattutto al Nord-Ovest, ben poca roba sul resto del nord, quasi a secco parte delle pianure. L’altra, la più importante del mese e la più intensa da molti mesi a questa parte, se è avuta il giorno 29. Gli accumuli per le due città sono stati di 26.7 mm per Milano (-65%) e 34.7 mm per Bologna (-44%). È doveroso notare che la mia zona è stata incredibilmente saltata dal peggioramento del 29, il quale ha portato accumuli enormi sulle pedemontane comasche e bergamasche (anche a tripla cifra in pochissime ore!) mentre ha lasciato completamente a secco l’area del basso Milanese e Pavese (sottolineo: l’unica del Centro-Nord!).
Fulmine nube-nube catturato nell’unico festival notturno il giorno 8 (a dire il vero era sulla Brianza e nel Comasco, perciò erano celle temporalesche molto lontane da me) | Multicella con lowering in Brianza il giorno 10 settembre (non ha piovuto a casa mia) |
Cielo temporaneamente limpido dopo gli acquazzoni del giorno 15. |